Un giro di valzer tra morti, feriti e resuscitati...

23.07.2009 18:46 di  Roberto Bernardini   vedi letture

Quello che stiamo vivendo in questi giorni è veramente qualcosa di squallido con formazioni morte che improvvisamente resuscitano, società allo sbando che pretendono di farla ancora da padroni e quant'altro. Per favore, adesso basta! Il basket nostrano è fortunato perchè ai mass media nazionali poco importa di quello che sta succedendo, altrimenti una bella risata se la farebbero in molti. Ma il basket è ancora uno sport? Oppure è un'insieme di frammenti di tante cose che non si capisce cosa siano? Pensavamo che Dino Meneghin portasse in dote le sue capacità di ex-campione e la voglia di rinnovare un movimento che era già sull'orlo del baratro e, invece, tocchiamo con mano che è ancora la politica a metter da parte le buone intenzioni, regole insane, altre messe da parte, la vittoria dell'ingiustizia sportiva sulla giustizia, scavalcamenti di compiti, un caos davvero completo, dove questa disciplina sportiva dimostra quanto sia più forte una vittoria dietro ad un tavolino piuttosto che su un parquet. Signori, qui non ci siamo e agli appassionati tutto questo fa schifo, nemmeno fossimo ai tempi del far- west...Per salvare una Nazionale da brutte figure si stanno calpestando regole, per tenere in vita società praticamente non in regola si stanno calpestando le regole, che futuro può avere un basket senza regole? E soprattutto ci si attacca su cavilli burocratici che non dovrebbero esistere se ci fossero regole ben precise senza troppi comma creati ad hoc per creare solo fastidi interpretativi. ma il basket non è uno sport interpretativo anche se da anni lo è diventato. Nemmeno più la palla, quando entra nel canestro, sappiamo se è valida oppure no. Ci siamo inventati le card del basket ( se lo fanno gli altri paesi europei tipo la Germania, perchè non farlo anche noi?) e via alla nascita di una Sebastiani Rieti a Napoli e peccato che non ci sia stato una Livorno a Genova...Attenta Cantù sei troppo piccola...(sic!), ma per un anno solo, sì, perchè così si potrà far sparire definitivamente Rieti non Napoli. Caso Fortitudo, spalmiamole i debiti, diamole una chance come a tutte le grandi decadute, se lo merita il suo innamoratissimo pubblico, non certamente il suo patron Sacrati. Il suo transfer in A dilettanti ha scombussolato un po' tutto, ma se le regole vengono calpestate, perchè allora privarla di giocare in Legadue? Tanto valeva chiudere un occhio anche lì...perchè il rischio di un suo fallimento rimane, comunque, concreto in qualsiasi categoria essa giochi. C'è la Com.Tec....con i suoi pareri e alle spalle chi spinge! Siamo in Italia, non scordiamocelo mai, lo Zimbawe d'Europa...poi c'incazziamo se a Bruxelles ci chiaman così. Roseto non s'iscrive ma pretende un posto, Osimo prima s'iscrive, poi rinuncia e dice che farà la C, lo avrà messo per iscritto, crediamo...ora rivuole il suo posto in A dilettanti, ha trovato i soldi che non aveva quando doveva dimostrarlo, il tempo ha giocato a suo favore con la riapertura delle Liste, ma è credibile? Magari anche Livorno, un mese dopo, avrebbe trovato un'anima santa, diciamo magari, teniamoci il dubbio...Che male ha fatto Vado Ligure per essere esclusa dalla A dilettanti? Le spettava, ma per una regola assurda è stata tagliata fuori dai giochi, eppure a Quiliano ci gioca da tre anni. Ruvo di Puglia in A dilettanti, no, scusate c'è un errore...le stesse società non ci capiscon più nulla. Virtus Siena in Legadue? Ma l'ok definitivo lo saprà soltanto al 4 di Agosto quando la Com.Tec. dovrà esprimersi e se arrivasse un no? C'è pronta Lodi, macché...forse il campo è da 2.500 oppure no...e Capo d'Orlando che c'entra? C'entra. A Riva del Garda fanno il bagno, ma ogni giorno arriva una doccia fredda da parte di qualcuno. Povera Federazione e povere Leghe!
Ma poveri anche noi!