EuroLeague: le opinioni di Carlo Fabbricatore... senza sconti!

Carlo Fabbricatore
Carlo Fabbricatore

(di Carlo Fabbricatore). La stagione regolare di Euroleague è terminata emettendo dei verdetti molto chiari:

1) Olympiacos semplicemente perfetto con un attacco e una difesa da mostrare ai bambini che si avvicinano alla pallacanestro: gioca di squadra su entrambi i lati del campo. Vezenkov straordinario per continuità MVP, Sloukas direttore d’orchestra, Papanikolaou ritornato ai livelli dei bei tempi, Black e Bolomboy solidi e ciliegina sulla torta Bartzokas che è un allenatore, sicuramente non glamour, capace di dare al suo team concretezza e sicurezza di gioco senza eguali.

2) Barcelona bene ma non benissimo: il gioco non è mai veramente decollato malgrado gli atleti fenomenali che annovera. Mirotic sicuramente il migliore dei catalani, tutti gli altri con troppi alti e bassi. Jasikevicius abbandonata la comfort zone lituana mi convince perfettamente al 50%, per dirla alla Trapattoni. Squadra con ampi margini di crescita.

3) Real Madrid buona stagione nonostante l’allenatore esordiente. Roster infinito per talento ed esperienza. Probabilmente con Laso il Real sarebbe da considerare tra le squadre favorite al titolo. Musa e Yabusele sicuramente i più affidabili, Deck e Hezonja sempre pericolosi ma Tavares può essere la variabile importante per la corsa al titolo.

4) Monaco la squadra probabilmente più divertente di Euroleague: atletismo e talento allo stato puro. Montecarlo può essere tutto e il contrario di tutto nel bene e nel male. James e Okobo devastanti. I monegaschi se fatti giocare a briglia sciolta esprimono al massimo il loro potenziale. Possono essere la grande sorpresa.

5) Maccabi, dopo un inizio non ottimale stagione al di sopra di ogni aspettativa. Lorenzo Brown playmaker vecchia maniera con la licenza di fare canestro, Baldwin IV chirurgico, Nebo giocatore d’alta quota e tutti gli altri partecipi alla causa comune. Gli israeliani in campo aperto sono una meraviglia. Il play-off con Monaco potrebbe essere la serie più divertente.

6) Partizan il sesto posto è semplicemente un miracolo sportivo. Il genio di Obradovic è riuscito a creare una macchina difensiva che rasenta la perfezione: la pressione esercitata da tutti i giocatori è veramente impressionante. Obradovic, sempre al passo con i tempi, ha organizzato una fase d’attacco estremamente pericolosa coinvolgendo tutti i giocatori. Giù il cappello!! Exum è diventato probabilmente il giocatore di maggiore impatto di tutta la Lega, Lessort uno dei migliori centri in assoluto, Leday e Punter rimpianti milanesi, Nunnally giocatore multitasking. Il Partizan è una squadra con un atletismo debordante: mina vagante. Il pubblico di Belgrado ... non serve aggiungere altro.

7) Zalgiris lascia senza parole. Il senso di appartenenza trasforma i giocatori di qualunque nazionalità in lituani. Pubblico da applausi per competenza e sportività. Ogni anno Kaunas malgrado il budget non di primissimo piano è sempre a giocarsi i play-off: è un miracolo sportivo oppure è competenza tecnico-gestionale?

8) Fener ha raggiunto i play-off con affanno e un pizzico di fortuna ma potenzialmente ha tutto per essere da titolo. Quando puoi schierare Calathes, Dorsey, Guduric, Wilbekin, ... con Itoudis in panchina cosa ti può mancare? Se Bjelica potrà essere utile alla causa ... brutta gatta da pelare nei play-off.

Le squadre italiane hanno mancato l’accesso alle prime otto posizioni a seguito di una stagione difficile e priva di grandi soddisfazioni. Non prendo in considerazioni gli infortuni in quanto le rose sono ampie e teoricamente si sarebbe dovuto prevedere che una stagione lunga e faticosa avrebbe potuto creare problemi fisici ai giocatori: le grandi società non cercano alibi. Entrambe sotto le aspettative della vigilia.

L’Olimpia Milano era partita con grandi aspettative deluse strada facendo. Spesso ha giocato male e molte scelte tecniche sono state di difficile comprensione. Pangos non poteva essere l’unico playmaker vero per affrontare serenamente la Euroleague e soltanto l’arrivo tardivo di Napier ha sistemato il reparto guardie. La scelta di non avere un centro dominante considerando l’età di Hines si è dimostrata completamente sbagliata. Davis non ha dato fisicità dentro l’area. Melli è stato spremuto in un ruolo non suo come Hall. Baron è stato il migliore nell’arco della competizione. Molti giocatori non hanno reso come ci si poteva aspettare. Scelte tecniche e di campo non sempre ineccepibili: responsabilità da distribuire al 50% tra coach e giocatori. Proprietà e pubblico voto 10.

La Virtus Bologna sicuramente è stata penalizzata dalla mancanza di conoscenza della manifestazione. Alcuni giocatori hanno deluso le aspettative e altri non hanno fatto i miglioramenti sperati. Belinelli eroico e Teodosic magico ma entrambi sono dei grandi lussi difensivi. Cordinier non ha fatto il salto di qualità nella metà campo offensiva, Pajola troppo timido in attacco, Lundberg, Mannion e Hackett equivoci tecnici che vanno chiariti. I centri poco fisici per Euroleague. Ojeleye il giocatore su cui contare. Nota positiva la presentazione dell’impianto di proprietà che potrebbe essere importante per la riconferma nella Competizione. Proprietà e pubblico voto 10.

Club veci Brontoloni del basketball

Carletto Fabbricatore