LBA - Quale Olimpia Milano troveremo al primo turno dei playoff?

Nella NBA fioccano le multe alle squadre che danno informazioni non complete sullo status dei loro giocatori e i coach rispondono alle domande della stampa - anche quelle meno benevolenti - senza alcuna supponenza né arroganza, magari senza neanche rancore verso qualche critica non bene accettata, al termine di ogni allenamento. Ben altra statura.

In Italia, invece, si accetta supinamente - da parte di LBA che dovrebbe aiutare il circus mediatico a creare interesse verso la pallacanestro - che qualcuno possa glissare qualsiasi notizia di sé come non facesse parte del movimento, aiutato anche dalla pandemia che ha allontanato gli occhi dei giornalisti dalle palestre, ed evidentemente non sono affatto graditi.

Nel caso dell'Olimpia Milano, che prendiamo in considerazione solo perché domani dovrebbe cominciare un quarto di finale playoff contro Reggio Emilia (palla a due ore 17:00 al Mediolanum Forum), la cortina di ferro di Ettore Messina funziona così bene che nemmeno la Gazzetta dello Sport, portavoce ufficiale, e alcuni sedicenti insiders che circolano intorno il parterre di Assago riescono a fornire le ultime novità nella marcia di avvicinamento alla serie che non siano dichiarazioni ufficiali sul sito del club. E il prepartita di Messina (o uno tra Fioretti e Pozzecco per lui) solo il sabato pomeriggio.

Proviamoci lo stesso. Detto che Malcom Delaney ha chiuso in anticipo la stagione e Nicolò Melli non sarà ancora disponibile almeno nelle prime partite di questa post-season, è chiaro che secondo le buone abitudini Messina sta scegliendo 12 giocatori e con quelli imposterà, salvo incidenti di percorso, tutti i playoff. Il nucleo degli stranieri è composto da Rodriguez, Shields, Hines e Hall. Bentil, che ha tiro da tre, sarà preferito a Tarczewski e il sesto uno tra Daniels, Grant e Kell. Quest'ultimo avrà l'occasione per non essere definito una meteora nel cielo stellato del club? In fin dei conti è rimasto l'unico cambio diretto per il Chacho...

Gli italiani, sempre a parte Melli, avranno spazio con Gigi Datome, sperando che non servano più di 15' a partita però (5p+3r in 15' a Venezia). Ricci, Biligha, Baldasso e Alviti hanno il posto in panchina assicurato, in campo un po' meno e a seconda dell'andamento della gara. Se la resistenza della Reggiana dovesse essere di buon livello Messina opterà per giocare l'ultimo quarto con il quintetto che in quel momento gli sembrerà dare più garanzie a costo di spremere qualcuno come un limone anzitempo. Le condizioni fisiche dei singoli si vedranno solo sul parquet. Ma se noi le scopriremo solo dopo la palla a due, la squadra avversaria avrà preparato le varianti al piano partita già da diverso tempo.