A1 F - Impresa Magnolia Campobasso: espugnato il Taliercio della Reyer
Regina di trasferte in campionato. Alla sesta gara lontano dall'Arena La Molisana Magnolia conferma il cammino netto di exploit esterni contro un quintetto che, sinora, in campionato non aveva mai lasciato il referto rosa alle proprie antagoniste al Taliercio. Così La Molisana Magnolia Campobasso espugna Venezia, rinsalda la propria terza posizione in classifica portandosi a due sole lunghezze dalla lagunari seconde della classe con cui tra l'altro impatta anche la differenza canestri e, soprattutto, mantiene quattro punti di margine sulle inseguitrici Derthona e Geas.
DIFESE DOMINANTI Il primo quarto è all'insegna della grande tensione con i primi novanta secondi senza canestri. E, pur trovandosi sotto prima di quattro lunghezze e poi anche di sette, le rossoblù con Giacchetti e Trimboli si riportano ad un solo possessi con Gray che fa salire i #fioridacciaio nella sfuriata finale delle lagunari con cinque punti da recuperare per le rossoblù al 10' (15-10).
RIENTRO E CONTROLLO La tripla di Trimboli ed il canestro di Gray consentono ai #fioridacciaio di impattare i conti a 15. Ancora Gray mette a segno il 17 pari con le lagunari che provano a strappare di nuovo, ma è la tripla di Morrison a tenere le magnolie col fiato sul collo delle proprie avversarie all'intervallo lungo (24-20).
CAMBIO DI ROTTA Il rientro dagli spogliatoi delle campobassane è di assoluto impatto. Simon e Makurat regalano il terzo pareggio di serata alle magnolie (a quota 24). La guardia lussemburghese è il baluardo che non fa fuggire le reyerine e, dai liberi, sigla il 30 pari. Madera, Miccoli, Makurat e ancora Miccoli fanno volare i #fioridacciaio sino a due possessi pieni di margine (32-38), poi è Madera – a cronometro fermo – a mantenere l'inerzia per il 34-40 con cui si chiude il periodo.
RESILIENZA E SORRISI Le lagunari cercano di rientrare in avvio di ultimo periodo, ma Miccoli, con cinque punti consecutivi, regala alle rossoblù il massimo vantaggio (38-45), che si mantiene tale anche dopo il canestro dalla media di Madera (40-47). Le orogranata provano a rientrare, ma, a quel punto, si entra nella zona Gray con la pivot rossoblù (top scorer del match a quota 13) che, da sotto, è chirurgica nel mantenere le molisane con un possesso pieno di vantaggio in ben tre circostanze. A mettere la ceralacca sui due punti i tiri liberi di Morrison con le rossoblù che vanno vicino, con la tripla di Morrison a fil di sirena, a ribaltare anche la differenza canestri nella doppia sfida.
PENSIERI E PAROLE Per coach Mimmo Sabatelli, così al termine, è forte la soddisfazione per quella che è stata la prova delle sue. «Venire qui al Taliercio e tenere una corazzata come la Reyer a soli cinquanta punti è un qualcosa di davvero rilevante. In particolare – argomenta – nel terzo e nel quarto periodo le ragazze hanno dato vita ad una condotta di gara incredibile, che è andata anche oltre le cattive percentuali da tre e ai tiri liberi. I miei complimenti vanno al gruppo perché, anche quando Venezia ha provato a rientrare, sono state lucide e ben presenti sul parquet, segnale davvero rilevante su quella che è stata la nostra condotta».
In un turno con il match più intricato rispetto alle dirette inseguitrici Derthona e Geas, tra l'altro, le magnolie hanno mantenuto il margine di quattro lunghezze sulle due competitor.
«Sia Geas che Derthona stanno dando vita a prove di rilievo, ma abbiamo avuto la bravura di centrare un successo che mantiene lo status quo anche se sappiamo che, davanti a noi, sino a marzo ci sono ancora tante altre battaglie».
Resta, però, il dato dei sei successi ottenuti in altrettante trasferte. «Un dato che, a fronte anche delle gare difficili affrontate, ci rende molto orgogliosi e che, alla vigilia del campionato, non avrei pronosticato. Ora dobbiamo incanalare al meglio quest'entusiasmo e tutte le consapevolezze raggiunte, pur sapendo che, in Coppa Italia, affronteremo la peggior avversaria possibile, tra l'altro sul suo campo, ma con la possibilità di poter dare qualche minuto per Laura (Meldere, ndr). Pastrello per lei ci sarà ancora un po' da attendere, ma verificheremo passo dopo passo».
INTERMEZZO DI COPPA Il campionato, per le campobassane, tornerà solo il 10 gennaio con avvio del match alle ore 18 con la trasferta piemontese a Tortona sul campo del Derthona che sei giorni prima, domenica, sarà già incrociato – con palla a due alle ore 18.30 – in uno dei quarti della Final Eight di Coppa Italia.
UMANA REYER VENEZIA-LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 50-55
(15-10, 24-20; 34-40)
VENEZIA: Santucci 8 (0/2, 2/4), Dojkic 10 (4/10, 0/6), Charles 12 (4/8, 0/2), Nicolodi, Cubaj 8 (4/4, 0/3); Holmes 6 (1/4, 0/4), Mavunga 2 (1/3, 0/1), Pasa, Fassina 2 (1/2), Pan 2 (1/1, 0/1). All.: Mazzon.
CAMPOBASSO: Morrison 5 (0/2, 1/4), Simon 6 (2/3, 0/4), Makurat 6 (3/8, 0/3), Madera 9 (3/4, 0/3), Gray 13 (6/9, 0/1); Miccoli 9 (4/8, 0/1), Giacchetti 2 (1/2, 0/1), Trimboli 5 (0/5, 1/4), Ceré. Ne: Pastrello e Meldere. All.: Sabatelli.
ARBITRI: Vita (Ancona), De Biase (Treviso) ed Agnese (Napoli).
NOTE: tiri liberi: Venezia 12/17; Campobasso 11/20. Rimbalzi: Venezia 40 (Cubaj 10); Campobasso 38 (Gray 12). Assist: Venezia 9 (Dojkic 5); Campobasso 16 (Morrison 5). Progressione punteggio: 6-3 (5'), 17-15 (15'), 30-28 (25'), 42-47 (35'). Massimo vantaggio: Venezia 7 (24-17); Campobasso 7 (40-47).