Derthona, Fioretti: «Essere alla Coppa Italia era un obiettivo del Club»
In una serata in cui la Bertram non ha fatto male al tiro da fuori come solitamente le accade, in soccorso dei bianconeri è arrivata la difesa. Dopo i 71 punti concessi a Cremona domenica scorsa in Lombardia, il Derthona si è ripetuto con i 67 cui ha bloccato il punteggio della UNA Hotels Reggio Emilia, battuta con 14 punti di scarto alla Nova Arena nella 13^ giornata di Serie A Unipol per tagliare il traguardo della qualificazione alle Final Eight di Coppa Italia con due turni di anticipo.
La soddisfazione è evidente nel dopogara da parte di coach Mario Fioretti: “Siamo riusciti difensivamente a fare quello che volevamo fare, difendere l’area, ad eccezione del primo quarto dove loro sono riusciti ad entrare. Stiamo facendo dei passi in avanti che non possono che far piacere, in difesa ci hanno tanto aiutato sia Justin [Gorham] che Brekkott [Chapman]: entrambi sono stati molto attenti e concentrati a quello che dovevano fare e quindi, sebbene difficilmente parli di singoli, un plauso a loro”.
Il raggiungimento matematico delle Final Eight, a pochi giorni dalla fine dell’anno solare, dà il là ad un primissimo bilancio della stagione bianconera 2025/26: “La soddisfazione di fare la Coppa Italia è un obiettivo del Club, noi non abbiamo parlato mai apertamente coi ragazzi di obiettivi, non è che arriviamo al campo per l’allenamento e ci sediamo in spogliatoio a parlarne, ma ragioniamo partita dopo partita, al lavoro giorno per giorno. L’idea è quella che stiamo facendo progressi. Nel pensare a quello che è successo fino a oggi, da allenatore c’è sempre qualcosina che pensi di poter far meglio con qualche situazione, con qualche giocatore. Però, devo essere onesto, pensando di aver fatto 9 vittorie su 13 gare ho anche in mente che poteva andare molto peggio a livello di risultati, c’è poco da prendersi in giro. Siamo contenti davvero per il percorso, la scelta delle persone, il lavoro, le relazioni, queste sono le cose che muovono il nostro sport e stanno andando bene, per cui non possiamo che essere felici”, la chiusura del tecnico tortonese.