Femminile: Nazionale U16, emozione con la Polonia

“Tu chiamale se vuoi…emozioni” cantava diversi anni fa il grandissimo Lucio Battisti. Io oggi quelle emozioni le associo facilmente alla Nazionale Under 16 femminile – a propositi complimenti di cuore ai pari età maschili che hanno vinto la medaglia d’argento agli Europei di Skopje fermati solo dalla solita Spagna – che ha una fame di vittoria ed una capacità di reazione che se altre Nazionali giovanili, soprattutto femminili avessero, forse oggi staremmo raccontando di un’altra estate.
L’occasione di questa apertura è data dalla vittoria con la Polonia, 55 a 51, nella terza ed ultima gara del gruppo C che ha lanciato Hassan (nella foto@fiba) e compagne in testa al gruppo stesso e che nei sedicesimi le farà affrontare – martedì 15 agosto alle 20.30 su YouTube Fiba – la Grecia.
E’ stata quella con la Polonia la replica della gara con la Croazia cioè con le nostre avversarie sempre avanti da inizio partita, ed anche sul più 11 ad inizio secondo quarto, 10 a 21, che sfruttavano il centro Haegenbarth, alta, grossa e potente e gli scarichi che questa ha potuto fare più che sulle tiratrici sulle compagne in taglio dentro l’area. In un attimo si è accesa Giacchetti, sin lì troppo silenziosa forse anche perché orfana molto presto di Baldassarre, tartassata dalla scadente terna arbitrale che le ha fischiato tre falli in poco più di dieci minuti. Con Hassan che a sua volta ha acceso il diesel, l’Italia si è portata sul meno 4, prima che una nuova fiammata polacca spedisse tutte all’intervallo lungo col punteggio di 22 a 28 per le nostre avversarie.
Ma le ragazze a quel punto avevano capito quel che coach Lucchesi predicava dalla panchina e da sempre: si può fare. L’interprete migliore di questa carica è stata Isabel Hassan che ad inizio terzo quarto ha rubato un pallone ed è andata in contropiede a segnare poi Giacchetti ed Ostoni hanno siglato la prima parità sul 29 a 29 ed ancora Hassan con uno dei rari liberi messi a segno – 4 su 12 è una percentuale che rischia di vanificare tutto il buon lavoro che una fa – ha firmato il primo sorpasso, 33 a 32. E’ durato poco ma a quel punto la Polonia ha perso le sue certezze e si andati avanti con piccoli strappi delle rosse fino al 39 a 43 del 30° minuto.
Quarto periodo da botta e risposta con la prepotenza tecnica di Hassan a far luce ed a trascinare tutta la squadra, Zanetti, Mosconi, Gorini anche oltre un tecnico a coach Lucchesi a 1’23” dal termine perché troppo in campo a difendere con le sue ragazze. Si è vero era in campo, ma in una partita così si poteva fare un richiamo ufficiale invece di passare subito al fischio grosso che poteva avere conseguenze gravissime. Come se nulla fosse, Marianna Zanetti ha messo dentro un due più uno per il 52 a 49 a 38” dalla fine, la difesa ha subito il canestro del 52 a 51 ma poi Gorini a 21 “ ha segnato il 54 a 51 che ha dato forza all’ultima difesa italiana. Chiusura con1 su 2 di Hassan e festa grande per le ragazze e coach Lucchesi. Qui il tabellino
Il quale per sua abitudine tiene i piedi per terra e dice sempre che sì va tutto bene ma se non vinciamo la quarta partita, quella che ti porta tra le prime otto del Continente, è come non aver fatto nulla. Giusto piedi per terra e mente alla Grecia che ha perso le tre partite del girone, segnando 37 punti a partita e subendone 68, ma che con la Spagna ha effettivamente “sbracato” nell’ultimo quarto. E poi è una partita da dentro/fuori con tutte le incognite del caso quindi per adesso vietato sognare. Però…brave brave