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: La Turchia domina la Grecia e vola in finale a EuroBasket

12.09.2025 21:44 di  Gianfranco Pezzolato   vedi letture
LIVE:  La Turchia domina la Grecia e vola in finale a EuroBasket
© foto di FIBA

Decisiva la difesa turca e la serata poco brillante della Grecia, mai davvero in partita. La Turchia è la seconda finalista di EuroBasket 2025. Nella semifinale giocata a Belgrado la squadra di Ergin Ataman ha travolto la Grecia per 94-68, imponendo fin dal primo quarto una difesa aggressiva e un ritmo che gli avversari non sono mai riusciti a reggere. Giannis Antetokounmpo (12 punti) era indicato come il principale ostacolo per i turchi, ma è stato contenuto con raddoppi e fisicità, mentre l’attacco greco ha faticato a costruire tiri di qualità. Dall’altra parte, la Turchia ha trovato protagonisti diversi: percentuali solide dall’arco, presenza costante a rimbalzo e una panchina capace di dare energia nei momenti chiave. Ercan Osmani chiude con 28 punti, 6/8 da tre. La partita si è decisa di fatto già nella prima metà: all’intervallo lungo la Turchia era avanti in doppia cifra e non ha mai dato l’impressione di poter perdere il controllo. Nel secondo tempo il divario è aumentato, fino a un finale con i tifosi turchi già in festa. Sono 15+12+6 per Alperen Sengun. Per la Grecia resta la delusione di una semifinale mai realmente competitiva, mentre la Turchia si prepara a giocarsi la finale contro la GermaniaQui i tabellini

Quarto quarto: gli ultimi dieci minuti delle seconda semifinale iniziano con un antisportivo per Sloukas. Quinta tripla per Osmani 75-53 Turchia. Prova a correre la Grecia ma la Turchia mantiene il controllo. Difesa turca che contiene completamente Giannis Antetokounmpo. Osman con una tripla chiude definitivamente la partita 82-59 a 4' dalla sirena finale, Turchia in semifinale la partita finisce 94-68.

Terzo quarto: che riparte come era finito il primo tempo con la Turchia in controllo totale della partita. Detta i tempi e trova spazi senza problemi in attacco. In difesa non molla un centimetro e questo sta facendo la differenza 38-59 a 6' dalla fine del periodo. Una tripla porta a 62-38 il risultato con 5'16'' da giocare. Sempre i turchi che trovano canestri semplici al contrario delle Grecia 44-69 a 3'17'' dalla fine. Ancora Osman che spezza in due la difesa greca o quello che sembra una difesa 46-71 a 1'02''. Il terzo quarto finisce 72-51 per la squadra di Ataman.

Secondo quarto: riprende il ritmo forsennato di questa prima fase di partita, Grecia che rientra a meno 6 (20-26 a 7’51’’ dalla sirena), adesso sembra che l’attacco turco si sia fermato dal trovare il canestro. Sengun continua a sbagliare da sotto (0/8) ma arriva il suo primo punto al tiro libero 20-27. Contropiede turco a mille all’ora e time out per coach Spanoulis sul 20-29 a 6’55’’ dal riposo. Altra corsa per i giocatori di Ataman che ritornano sul + 11 e poi da sotto ancora Osmani per il 20-33, salito a 16 punti realizzata in 15’ di gioco.  Sengun per Osmani e Turchia avanti 24-35. Korkmaz entra nella difesa greca segna, subisce fallo e trasforma il libero per +14 a 3’52’’ dal riposo. Sengun taglia, riceve e schiaccia per il 24-40 e poi una tripla di Osman 24-43, Spanoulis senza parole ancora timeout. Ma arriva il +21 con la Grecia che non trova il modo di sbloccarsi e con 17 palle perse contro questa Turchia diventa molto complicato. Palla al bacio di Sengun per Osman 28-47 a 1’18’’ dalla sirena del primo tempo. Primi venti minuti di gioco a senso unico che si chiudono con la Turchia avanti 49-31.

Primo quarto: la Turchia scappa via subito in questa semifinale ad alta tensione, 8-15 a 4'42’’ dalla sirena del primo quarto. Grecia che risponde ma la partita ha un ritmo pazzesco, sono già 11 i punti per Osmani in 9 minuti di gioco. Turchia che va in lunetta con Larkin per il + 9 (10-19 dopo 8 ‘ di gioco. La tripla di Osmani per il 22-10 e Grecia che sembra bloccata nei suoi movimenti difensivi. Grecia che reagisce con Kosta Antetokounmpo e chiude il primo quarto sul 16-26 dopo 10’ di autentico spettacolo.

La Preview: Grecia e Turchia si affrontano in semifinale in una delle partite più cariche di significati di questo EuroBasket. Non è solo un derby sportivo: la rivalità tra i due Paesi va oltre il parquet, e a renderla ancora più tesa c’è il presente di Ergin Ataman, oggi allenatore del Panathinaikos, e il passato di Kostas Sloukas con il Fenerbahçe.

Le due squadre arrivano all’incrocio da percorsi diversi. La Grecia ha eliminato Israele e Lituania dopo un girone non impeccabile, segnato dal ko contro la Bosnia. La Turchia invece non ha ancora perso: ha battuto Serbia e Lettonia mostrando solidità, ma contro la Svezia negli ottavi ha dato l’impressione di faticare.

Una delle costanti è la difesa. In un torneo dove tante nazionali hanno scelto di correre e tirare velocemente, Grecia e Turchia hanno mantenuto uno stile più tradizionale, fatto di intensità e attenzione nell’area. La Grecia, guidata da Vasilis Spanoulis, ha proseguito una scuola cestistica che affonda le radici negli anni di allenatori come Ivković, Obradović o Bartzokas, puntando soprattutto sulla protezione del pitturato. La Turchia di Ataman invece cerca energia continua, pressione sul portatore di palla e fisicità sotto canestro. Le statistiche confermano l’impostazione: sono la quarta e la quinta difesa del torneo per punti concessi (72,1 per la Grecia, 73,6 per la Turchia), dietro solo all’Italia.

Al centro di tutto c’è Giannis Antetokounmpo. Ha dominato fin qui l’Europeo con 29,8 punti di media e percentuali altissime (72,5% da due), risultando quasi impossibile da limitare. Non a caso, alla vigilia, Ataman ha scelto di spostare il discorso sugli arbitri: “In NBA ha più spazio per attaccare, in Europa è diverso. Ho visto molti falli in attacco che non sono stati fischiati”. Un modo per mettere pressione sulla terna prima ancora della palla a due. Spanoulis ha replicato subito: “A Giannis fischiano meno falli di quelli che subisce davvero”.

Gli intrecci non finiscono qui. Antetokounmpo contro Alperen Şengün sarà il duello più atteso sotto canestro, ma molto dipenderà anche dai registi: Sloukas, cervello e ritmo della Grecia, e Shane Larkin, capace di decidere una partita in pochi minuti. In panchina, la semifinale mette di fronte un esordiente come allenatore a questi livelli, Spanoulis, e uno dei tecnici più esperti e vincenti d’Europa come Ataman.

Grecia–Turchia è quindi una partita che mescola storia, stili di gioco e tattiche psicologiche. Vale un posto in finale, ma racconta molto di più: due tradizioni cestistiche che cercano di confermare la propria identità e due allenatori che hanno iniziato a sfidarsi ben prima della partita .

La palla a due è fissata per venerdì 12 settembre alle ore 20. A seguire anche la nostra diretta testuale.