Urania Milano: i playoff già sicuri e la strategia del non cambiare

19.03.2023 11:29 di  Paolo Corio  Twitter:    vedi letture
Urania Milano: i playoff già sicuri e la strategia del non cambiare
© foto di Savino Paolella

L’Urania Milano conquista matematicamente i playoff a una giornata dalla fine della regular season superando per 75-67 la Novipiù Monferrato in un match lungamente giocato punto a punto (44-39 all’intervallo, 55-55 alla terza sirena, ancora 64-62 al 37°), in cui i Wildcats ci danno l’impressione di concedere qualcosa di troppo dal perimetro agli avversari per i punti di Leggio (12), Sarto (8) e Formenti (6). Ma in sala-stampa, con la solita serena ed educata predisposizione al confronto (merce rara di questi tempi non solo nello sport), coach Davide Villa ci spiega che in realtà il piano-partita era proprio quello: non fare mai cambi difensivi, correndo qualche volta il rischio di concedere quel mezzo metro abbondante da oltre l’arco per chiudere però il colorato e le zone limitrofe rendendo difficile la vita ai lunghi avversari (4 punti in 28’ per Carver) e complicando le penetrazioni di Ellis (10 punti, ma con 3/10 da due) e le conclusioni di Justice (12, ma con 5/15 dal campo e 1/8 nelle triple).

Provata e riprovata nelle settimane precedenti (“anche con qualche crisi isterica”, rivela il coach dell’Urania), la tattica dà i suoi frutti soprattutto nel finale, quando l’attacco ospite si spegne definitivamente, mentre Hill suggella con punti decisivi la sua prova da Mvp davanti a moglie e genitori arrivati dagli Usa (21 punti con 8/10 dal campo e 9 rimbalzi per il centro dell’Urania) e Potts (13 punti, 8 rimbalzi) infila i due liberi del 71-64 che mettono al sicuro il risultato a meno di un giro di lancetta dalla sirena. Decisivi in precedenza anche i canestri di Montano (12, con 4/9 dal campo) in una serata decisamente “no” per Amato (6 punti con 2/10 in 30’, per poi rimanere seduto in panchina per quasi tutto l’ultimo quarto), i 28 minuti difensivi di Ebeling e le prove da lunghi bidimensionali di capitan Piunti (8 punti, con 2/2 nelle triple, 3 rimbalzi e 2 assist) e di Pullazi (11, con un paio di triple e a sua volta 3 rimbalzi e 2 assist dopo una settimana senza allenamenti per il mal di schiena).

Se il non cambiare mai in difesa è risultato decisivo per arrivare alla seconda conquista dei playoff in quattro stagioni (inclusa quella fermata dal Covid), va però detto che tra i meriti di coach Villa e del suo staff tecnico c’è anche quello di aver messo in atto non pochi cambiamenti rispetto al più recente passato per ottenere il meglio da un roster completamente diverso da quello precedente e come sempre messo insieme con grande attenzione al budget. Una strategia dell’evolversi senza cambiare la natura del proprio percorso che poi, non a caso, è quella dell’intera Urania, come a fine partita - da noi sollecitato - sottolinea l’amministratore delegato Luca Biganzoli ricordando con giusto orgoglio che dietro all’ennesima impresa della prima squadra c’è un corposo vivaio che ha nell’Under 19 eccellenza la sua punta di diamante (e anche il serbatoio per completare il roster dell’A2) e un impegno fuori dal parquet che vede la promozione di progetti come l’Urania Education Program, il coinvolgimento delle scuole del territorio di Milano (con tanti studenti presenti tra i 2.500 spettatori del match contro Monferrato) e l’appoggio a diverse realtà di volontariato per promuovere il loro impegno.

Sabato sera a essere ospite dei Wildcats è stata l’Associazione fondata dalla moglie e dagli amici in memoria di Alessio “Koeman” Allegri, stimato protagonista delle minors lombarde e insegnante di educazione motoria alle scuole elementari, il cui cuore si è fermato per sempre in partita a causa di una cardiopatia non diagnosticata la sera del 15 dicembre 2019, pochi giorni prima che nascesse il figlio Liam: se volete aiutare la “squadra di Alessio” a conquistare a sua volta i suoi preziosissimi playoff, a partire dal Progetto scuole cardioprotette, cliccate qui per saperne di più. (Paolo Corio)