Pistoia, Jazz Johnson e il suo ritorno. Martelossi: «In 24 ore ha detto sì»

La voglia di Jazz Johnson di tornare a indossare la maglia del Pistoia Basket era talmente tanta che, come già confessato in precedenti dichiarazioni dal Direttore Tecnico Alberto Martelossi, “raggiungere l’accordo con lui è stato molto semplice perché era la nostra prima scelta in quel ruolo e perché lui, in 24 ore, ha subito detto di si”. Per il numero 22 biancorosso, dopo la grande stagione disputata nel campionato 2021/22 concluso con la sconfitta in gara-5 di semifinale playoff a Verona, è il momento di aprire un nuovo capitolo della sua storia con l’Estra Pistoia che, dal punto di vista di partite ufficiali, ripartirà proprio da Verona.
“La ragione principale per la quale sono tornato è, probabilmente, l’affetto che sento da parte della piazza – afferma Jazz Johnson – nella mia precedente avventura qua tutto fu bellissimo, fui trattato bene dalla gente e spero che la prossima sia altrettanto entusiasmante. Il palazzetto è sempre bello, la città forse ancor di più rispetto a qualche anno fa ed ho ritrovato anche tanti compagni di quel team, unitamente a coach Della Rosa: di lui adoro l’entusiasmo e la passione che metteva in campo già quando è stato con me come assistente, figuriamoci adesso. Devo dire però che, complessivamente, c’è stata subito grande unità d’intenti nel gruppo.
Una delle differenze rispetto alla mia prima stagione a Pistoia è, sicuramente, la formula del campionato perché, rispetto a quanto succedeva in passato, ogni partita assume un valore ancora più decisivo – prosegue Johnson – noi vogliamo provare a vincere ogni match perché abbiamo come principale obiettivo quello di riportare felicità in città e di divertirci: una volta ottenuto questo, in campo può succedere qualsiasi cosa. Quando sono stato qui nessuno avrebbe detto che saremmo stati fra i migliori team dell’A2 ma, con la coesione e stando tutti insieme, facemmo grandi cose: quello stesso spirito di unione, però, l’ho percepito di nuovo tornando qui anche grazie all’apporto di Saccaggi, Magro e Benetti che qui sono delle vere bandiere”.
Per Jazz Johnson, però, Pistoia ha un ruolo fondamentale anche per un altro aspetto. “Mi sono sempre portato dietro questo legame che c’è fra la città e Kobe Bryant – dichiara il numero 22 dell’Estra – amo il basket e lo vivo 24 ore al giorno, per questo mi piace ripercorrere la storia di questo sport in ogni città nelle quali vado a giocare ed esser venuto qui ed aver avuto l’onore di vedere la casa dove ha vissuto, il campetto dove ha giocato e si è allenato è stato davvero incredibile: qui si sente l’amore per questo sport, un’ulteriore motivazione per tornare”.
Dal punto di vista tattico e di scelte di mercato, la parola come sempre al Direttore Tecnico Alberto Martelossi. “Si tratta di un giocatore che conosce l’ambiente in maniera profonda – aggiunge e conclude il DT di Estra Pistoia Basket – e devo dire che fin da queste prime uscite si è dimostrato davvero utile nella costruzione del gioco, fondamentale a livello offensivo ed ha fatto vedere anche importanti miglioramenti dal punto di vista difensivo. Come ho già avuto modo di dire, è stato il primo giocatore a cui abbiamo pensato per questo ruolo e la trattativa è stata davvero rapida. Adesso sarà divertente vederlo insieme a Knight: si tratta di due esterni con caratteristiche che si possono combinare al meglio, almeno così crediamo. Ci potrà dare punti, rimbalzi, difesa nello spot di 4 dove potrà sfruttare agilità e fisicità. Lo dovremo accompagnare nel suo percorso di crescita, visto che ha solo 25 anni, dal punto di vista tecnico e umano ma mi auguro che questa crescita la possa fare in maniera importante qui a Pistoia”.