A2 - Pesaro, Sacripanti: «Scelti giocatori vogliosi di essere qui»
La VL Pesaro è alla ricerca di un ultimo colpo di mercato, ovvero il secondo straniero. Parlando al Corriere Adriatico, coach Pino Sacripanti ha risposto in merito a se la presenza di un solo lungo di ruolo, Quirino De Laurentiis, possa essere un rischio in qualche partita. «Potrebbe essere, non lo escludo e non voglio fare il saccente di quello che la sa prima - afferma Sacripanti - però bisogna anche fare qualche calcolo. Il primo è che siamo in A2 e ci sono questi tipi di giocatori qua. Ci sono solo due stranieri e crediamo di avere messo quattro giocatori italiani che possono, anche facendo venti minuti a testa, essere complementari tra loro e gli vogliamo dare fiducia. Ci saranno sicuramente momenti in cui soffriremo questa cosa contro qualche avversaria, però abbiamo fatto questo tipo di scelta. Se magari fosse venuto Vildera forse saremmo stati un poco più profondi. Non ho la verità assoluta in tasca, ma dico che non siamo nemmeno quelli che potevano scegliere di fare la squadra come gli pareva, e a mio avviso aver messo insieme quattro lunghi di questo livello partendo da zero è già una cosa che ci rende abbastanza sereni».
L'esempio. «Beh questo lo ha dimostrato Trieste nelle finali, dove la vera differenza è stata fatta dagli esterni. Però dobbiamo essere anche trasparenti. Se Cinciarini e Marini fossero venuti, magari avremmo messo un americano nel reparto lunghi, ma il mercato ci ha portato a fare determinate scelte e sono molto contento che questi giocatori siano a Pesaro, vista la voglia che hanno dimostrato tutti loro nell’accettare questo progetto». Per come è stata costruita questa Vuelle, c’è da capire se si adatta al tipo di pallacanestro messa in campo da Sacripanti. «Io ho sempre giocato con un centro importante e qui ho giocatori un poco più leggeri, vedremo chi sarà l’ala piccola, però penso che questa squadra sia adatta al tipo di pallacanestro che propongo. Una cosa importante da dire è che avremo delle gerarchie, ma allo stesso tempo nessuno sarà escluso dalla rotazione, visto che il campionato sarà discretamente massacrante. Posso capire che qualche giocatore magari dopo un breve periodo si possa lamentare del minutaggio, ma noi abbiamo bisogno di dieci giocatori perché 38 partite con 8 turni infrasettimanali credo che siano veramente pesanti».
Responsabilità. «Mi prendo io la responsabilità di aver fatto questo tipo di squadra, con giocatori vogliosi di essere qui e questa è la cosa che mi rende più orgoglioso. Nessuno è venuto per un discorso puramente economico, anche se chiaramente abbiamo cercato di accontentare il più possibile i giocatori».