A2 - Fortitudo Bologna a Forlì per il record

A2 - Fortitudo Bologna a Forlì per il record

Alle ore 18:00 alla Unieuro Arena (Arbitri: Dionisi, Gagno, Mottola) va in scena la sfida della terzultima giornata di stagione regolare nel girone Est di Serie A2 Old Wild West tra la Unieuro Forlì e Lavoropiù Bologna, che è già promossa in serie A. Tra gli ospiti ancora assente Sgorbati, mentre le fila dei padroni di casa sono al completo.

QUI FORLÌ Davide Bonacini (giocatore) – “Sappiamo quanto sia importante per Forlì questo incontro e abbiamo bisogno di riscattarci. La Fortitudo, anche se ha appena festeggiato la promozione in Serie A, non verrà certo qui per fare una passeggiata. Questo è un match che può essere un’arma a doppio taglio, da un lato loro scenderanno in campo giocandosela ma saranno più tranquilli, dall’altro per noi c’è la pressione e tanta voglia di fare bene. Con Bologna finisce un ciclo terribile. Adesso rimangono due colpi in canna che non possiamo assolutamente sbagliare”.

QUI FORTITUDO BOLOGNA Marco Carraretto (General Manager) – “Il pensiero al futuro, inevitabilmente, c’è già ma vogliamo onorare al meglio gli impegni che ancora mancano per chiudere questa stagione. Ci siamo goduti per un paio di giorni la gioia per questo risultato così importante raggiunto con largo anticipo. Quest’anno abbiamo fatto un buon lavoro ed è giusto anche fermarsi per riorganizzare le idee per il prossimo anno e cercare di fare il meglio possibile per quella che sarà l’avventura in serie A. Sappiamo che il record di vittorie può ancora essere alla nostra portata e cercheremo di ottenerlo. Il passaggio di categoria comporterà un salto di qualità incredibile, ma credo che sia efficace quello che abbiamo fatto quest’anno stabilendo subito i ruoli. Una volta che uno sa qual è la sua posizione e il suo compito non ci sono sorprese. Stava nella maturità dei giocatori capire se questo era un progetto che poteva andar bene per quelle che sono le caratteristiche e le ambizioni dei singoli e tutti hanno saputo rispondere ‘presente’. La chiarezza nel distribuire le responsabilità è stata fondamentale. Inutile negarlo: siamo felici e credo si possa dire che ci siamo meritati e ci stiamo meritando tutti questa grande gioia”.