Yang Hansen debutta in NBA con i Trail Blazers: talento grezzo e margini di crescita

Il debutto NBA di Yang Hansen con i Portland Trail Blazers nella preseason contro i Golden State Warriors ha offerto spunti promettenti e chiari segnali di lavoro da fare. Nonostante la sconfitta per 129-123, il giovane cinese ha mostrato lampi di potenziale che giustificano la scelta al primo turno da parte di Portland.
Numeri e impressioni: un esordio contrastante.
Yang ha giocato 21 minuti, chiudendo con 4 punti, 4 rimbalzi, 1 assist e 4 palle perse, prima di uscire per falli. L’inizio è stato timido, ma nella ripresa ha mostrato atletismo e presenza sotto canestro, elementi chiave che spiegano l’investimento dei Blazers. Il ritmo di gioco resta un punto debole, evidenziato più volte dalla rapidità dei Warriors. Tuttavia, il ventenne ha lasciato intravedere qualità interessanti e una lista chiara di aspetti da migliorare.
Dopo la partita, Yang ha ammesso: “Questa gara di preseason è stata molto più fisica della Summer League. Devo migliorare nei contesti competitivi e fisici. Ci sono molti aspetti da correggere e su cui lavorare negli allenamenti futuri.”
Ha poi aggiunto: “Non mi sentivo nervoso, ma era irreale. Affrontare Steph Curry è stato come vedere un personaggio del videogioco NBA 2K. Di solito gestivo i Warriors nel gioco, quindi vedere Curry e Green contro di me è stato surreale.”