Jalen Green illumina Phoenix al debutto: eclissati i Clippers
I Suns ritrovano ritmo e fiducia davanti al pubblico di Phoenix, superando i Clippers 115–102 in una serata segnata dal debutto folgorante di Jalen Green. Arrivato nello scambio che ha coinvolto Kevin Durant, l’ex Rockets conquista subito la Valley: 29 punti in 23 minuti, 6 triple, intensità e leadership che cambiano l’inerzia del match dopo l’intervallo.
In apertura, Green e Devin Booker impostano il tono della gara segnando 9 dei primi 11 punti dei Suns, mostrando una complementarità promettente e un attacco già fluido. Bradley Beal, invece, è fischiato a ogni possesso e fatica per tutta la partita, accentuando il contrasto con il nuovo protagonista giallo-viola.
I Clippers, privi di James Harden e Kawhi Leonard, si affidano a Ivica Zubac per restare agganciati: 10 punti nel primo quarto e dominio a rimbalzo offensivo, mentre la strategia di Tyronn Lue punta a rallentare i ritmi e a giocare vicino al ferro.
Il controparziale arriva con Brook Lopez a segno nel pitturato e il buon momento del duo Derrick Jones Jr.–Ryan Dunn: primo break ospite sul 47–40 e vantaggio all’intervallo (51–48). Nonostante i 19 punti combinati di Booker e Green nel primo quarto e la profondità del roster di Phoenix, la partita resta sporca e fisica, con i Clippers che provano a imbrigliare le spaziature dei Suns. Green rientra prima della pausa e accorcia, ma non basta per cambiare la leadership a metà gara.
Dopo l’intervallo è un’altra partita: l’impulso di Royce O’Neale, la difesa più alta e reattiva e l’aggressività di Green ribaltano il copione in pochi possessi.
Il terzo quarto è a senso unico: Green alterna triple piedi a terra e penetrazioni al ferro, guadagna viaggi in lunetta e trova Booker per il canestro dall’arco che spinge Phoenix a +10 (67–57).
Tre minuti più tardi colpisce anche O’Neale da tre: il margine tocca i 20 punti e i Clippers vanno in apnea, incapaci di uscire sui tiratori e di contenere il pick-and-roll centrale. Con l’inerzia completamente nelle mani dei Suns, Jordan Ott può dare minuti di qualità alla rotazione: gioco pulito, ritmo controllato e fiducia che cresce a ogni esecuzione.
Il finale scorre verso un lungo garbage time: Ryan Dunn segna con fallo e assiste Green per un’altra tripla, si aggiunge Grayson Allen e a otto minuti dalla fine i Clippers scivolano fino a –25. Phoenix amministra e festeggia la terza vittoria nelle ultime quattro gare, mentre Beal chiude una serata complicata con 5 punti e 2/14 al tiro. Cosa resta: Jalen Green è già adottato dalla Valley e riaccende un attacco che cercava scintille da due stagioni; i Clippers, alla terza sconfitta di fila, pagano lentezza sul perimetro e poca tenuta dopo la pausa.
Per i Suns, la combinazione Green–Booker promette volumi, spaziature e pericolosità multipla: la base per una spinta in classifica.