I Lakers si sciolgono: San Antonio vola a Las Vegas anche senza Wembanyama

11.12.2025 07:20 di  Umberto De Santis  Twitter:    vedi letture
I Lakers si sciolgono: San Antonio vola a Las Vegas anche senza Wembanyama
© foto di nba.com

Victor Wembanyama ha fatto il viaggio fino a Los Angeles, ma il francese non era in tenuta al momento della palla a due nel duello tra Lakers e Spurs.
La posta in palio era chiara: determinare quale delle due sarebbe stata la squadra diretta a Las Vegas per le semifinali della NBA Cup, dove ad attendere c’è il quasi invincibile Thunder, largamente vittorioso sui Suns. L’avvio è a ritmi alti: gli angelini non sbagliano un colpo nelle prime tre minuti, e Luka Doncic (35 punti, 5 rimbalzi, 8 assist) firma 11 punti nel primo atto; eppure, è Keldon Johnson a rubare la scena con 13 punti in cinque minuti, compreso un filotto di tre canestri consecutivi. Sulla sua scia, San Antonio chiude il primo quarto con un 15-4 e scappa sul 39-30 dopo 12'.

Gli Spurs allungano ancora grazie a due bombe di Justin Champagnie (47-30), ma i Lakers restano in scia con il ritorno in campo di Luka Doncic, che riporta i suoi a dieci lunghezze. Nell’ultimo minuto della prima metà succede di tutto: prima il poster di LeBron James (19 punti, 15 rimbalzi, 8 assist) su Luke Kornet, poi la vendetta del lungo degli Spurs con la stoppata su Austin Reaves nell’azione seguente. San Antonio replica in attacco con il “floater” di De’Aaron Fox (20 punti, 4 rimbalzi, 3 assist), e il play sfrutta il cattivo rientro difensivo dei californiani per pescare Harrison Barnes, dimenticato dalla retroguardia di Los Angeles: 70-58 all’intervallo.

Dopo la pausa, Stephon Castle infila da tre e innesca un 10-2 che apre il massimo vantaggio texano: +20 sul 80-60. I Lakers provano a rientrare, ma la panchina di San Antonio spegne ogni accenno di rimonta, mentre De’Aaron Fox piazza la freccia da lontano per rimettere aria tra le squadre (104-87).
Nell’ultimo quarto Austin Reaves apre con un’altra tripla, subito rintuzzata dagli Spurs con un 6-0 che ripristina i venti di margine; Los Angeles, però, non molla e si aggrappa a un eccellente Marcus Smart (26 punti, 3 rimbalzi), chirurgico dall’arco, e allo stesso Reaves che converte il 2+1 per tornare a -8 (122-114).

Il finale premia la consistenza degli Spurs: i giallo-viola non riescono mai a pareggiare e si arrendono 119-132. È dunque senza Victor Wembanyama che San Antonio convalida il biglietto per le semifinali della NBA Cup: appuntamento a Las Vegas contro i Thunder sabato, con l’interrogativo sullo stato del francese che resta aperto. La notte di Los Angeles racconta un collettivo che ha saputo reggere i momenti chiave e, al netto dell’assenza del suo faro, ha trovato energia e punti in ogni reparto: un segnale forte in vista della corsa alla coppa.