Trento, Toto Forray: "Concordo con la proprietà, primo pensare alla salvezza"

Trento, Toto Forray: "Concordo con la proprietà, primo pensare alla salvezza"
© foto di Brondi/Ciamillo

Toto Forray non è preoccupato dei molti addii che ci saranno a fine stagione in casa trentina, sapendo che fa parte del gioco, e ne parla in una intervista a Il T Quotidiano: “La filosofia che sta alla base del club è proprio questa: puntare su talenti giovani ancora grezzi o su giocatori stranieri poco conosciuti per poi farli crescere di livello. Va da sé che questi elementi una volta dimostrato il loro valore attirino le attenzioni di società che hanno ambizioni diverse dalle nostre e soprattutto possibilità economiche maggiori. Sono qui a Trento da 14 anni ed è sempre stato questo il canovaccio seguito”.

Non sarà semplice sostituire le stelle della scorsa stagione. "Su questo non ci sono dubbi e infatti non ho mai detto che sarà semplice. Ho però una grande fiducia nei dirigenti del club, conosco le loro capacità e la loro profonda conoscenza del basket. Allo stesso tempo sono certo che i tifosi capiranno il fatto che siamo reduci da una stagione straordinaria, ripetersi sarà molto difficile ma noi ci proveremo".

Il futuro di Forray non è in discussione e sarà sempre con i bianconeri in campo. "Con la società abbiamo già trovato l'accordo su tutto, come ho sempre detto sino a quando sentirò di poter essere utile alla squadra mi metterò a disposizione. Negli ultimi mesi credo di aver capito ancora meglio come aiutare i compagni dentro e fuori dal campo". 

Che tipo di obiettivi si dovrà porre Trento nella prossima stagione. “Quando sento i vertici della società parlare di salvezza concordo in pieno. Per una realtà come la nostra è di primaria importanza assicurarsi innanzitutto la permanenza nella massima serie, solo in un secondo momento si potrà, eventualmente, pensare ad altro. Per quanto riguarda invece la coppa penso che la qualificazione al secondo turno potrebbe essere alla portata, nell'ultima edizione non siamo certo arrivati così distanti”.