Roberto Allievi confronta la nuova arena di Tortona col progetto di Cantù

Il presidente della Pallacanestro Cantù, Roberto Allievi, è stato ospite della dirigenza del Derthona Basket per la sfida amichevole tra la formazione di Brienza e la Virtus Bologna, e ha rilasciato un suo commento sulla nuovissima struttura della Cittadella dello Sport, che apre prospettive finora impensabili per la società piemontese, sulle pagine de La Provincia: "Il patron Beniamino Gavio e il presidente Marco Picchi sono entusiasti di questa struttura. L'ho trovata molto bella e funzionale. Rispetto alla nostra nuova arena? La capienza è simile, 5 mila posti, ha una forma molto diversa ed è un palazzetto tradizionale, ma dotato di tutte le comodità e delle migliori soluzioni che offre la tecnologia. Sicuramente sarà sfruttato anche per eventi diversi dal basket. In definitiva? Un bell'impianto, ben assemblato e completo, dotato delle più moderne attrezzature. Complimenti".
"Inoltre, come ha detto patron Gavio, "è un regalo alla città", un'opera finanziata privatamente." Un particolare che lo differenzia dal progetto dell'arena: "Come noi, hanno giocato per anni fuori sede, a Casale Monferrato. A differenza dell'arena di Cantù, l'impianto di Tortona non è in centro, è in un'area con tanti parcheggi ed è posto vicino all'uscita dell'autostrada". Ovviamente non si poteva non parlare di basket giocato e delle prospettive per il campionato 2025-26: "Anche loro sperano in una grande stagione, com'è giusto che sia. Noi vogliamo stare con i piedi per terra: l'obiettivo è una salvezza tranquilla, il sogno è di toglierci qualche soddisfazione". Sulla gara con la Virtus: "La squadra mi è sembrata già unita e vogliosa, contro Bologna è stata molto determinata: alla fine abbiamo perso solo di 3 punti, avendo in mano il pallone del pareggio. A Venezia abbiamo pagato un po' la stanchezza del viaggio e della partita precedente. Per ora ho riscontri positivi da parte di Brienza e Santoro."