Michele Ruzzier: «Ripetersi non sarà facile. Ma migliorare fa parte della mentalità di questa società»

Intervistato da Lorenzo Gatto su “Il Piccolo”, Michele Ruzzier ha fatto il punto sull’annata della Pallacanestro Trieste: “Fare di più rispetto al sesto posto che abbiamo ottenuto in stagione regolare, anche alla luce dei tanti infortuni con cui abbiamo dovuto fare i conti, sarebbe stato difficile. Realisticamente parlando abbiamo chiuso una stagione molto positiva, l'unico rammarico resta gara-tre dei playoff contro Brescia. Nel secondo tempo del match giocato a Treviso, qualche errore lo abbiamo commesso, avessimo vinto quella partita forse le cose nella serie sarebbero finite diversamente. Ma è andata così e lo accettiamo. Dopo le difficoltà vissute negli ultimi anni, aver potuto vivere un anno tranquillo e pieno di gioia è stato gratificante. La cosa più bella è stata l'amore della gente, straordinaria nel corso di tutto il campionato”.
Trieste ripartirà da molte conferme: “Ripetersi non è mai facile, questo dobbiamo dirlo. Ma certo l'idea di migliorare il prossimo anno fa parte della mentalità di questa società. Lo abbiamo visto e sperimentato nell'anno di Serie A2, anche quando le cose non andavano bene Michael (Arcieri, ndr) continuava a dirci di stare tranquilli perché tutto sarebbe finito bene. Si guarda al futuro sempre con positività”.
Una base a cui manca ancora il nuovo coach: “Aspettiamo di capire chi arriverà, nel frattempo un pensiero lo voglio dedicare a Christian, un uomo con la u maiuscola e un coach che non smetterò di r ingraziare per la grande fiducia che mi ha dimostrato. Con Jamion sono stato bene, di lui mi resterà il ricordo di una persona sempre positiva. Credo di non averlo mai visto in palestra senza un sorriso stampato sulle labbra”.