LBA - Treviso, il nuovo GM Pasquini: «Partiremo dagli italiani, e confermando il 6+6»

Il nuovo General Manager della Nutribullet Treviso Federico Pasquini ha parlato a La Tribuna. «Sono stato accolto molto bene, ora mi sto orientando nel territorio. Entro in punta di piedi, non è mio costume intervenire a gamba tesa. Delego e do fiducia a chi mi circonda», ha esordito Pasquini. «Il salto si compie se si diventa subito squadra e se negli incastri ci sono gerarchie chiare. Se c'è un sistema chiaro, nei dieci mesi di cui è composta una stagione si utilizza il tempo soprattutto per giocare. Avrete notato che molte squadre asciugano le rotazioni cammin facendo: lo fanno per cercare un sistema gerarchico chiaro».
Si parla di mercato. «Inizieremo dagli italiani, che sono la chiave anche perché non ce ne sono tanti. Il punto è creare un nucleo che veda in Treviso una grande possibilità della carriera, indipendentemente dall'età anagrafica del singolo elemento. Creeremo una base solida confermando comunque la formula del 6 più 6. Qualcosa dovremo rischiare ma saranno sempre delle scommesse calcolate. È possibile che il budget medio delle squadre si mantenga alto, io però voglio iniziare dalle prime firme che effettueremo. Da lì vedremo come muoverci».
Obiettivi. «Bisogna essere sempre ambiziosi mantenendo al contempo molto realismo. Senza fare troppi viaggi mentali, voglio presentare in campo il miglior prodotto possibile per far divertire la gente nelle due ore che si accomoda al palasport. Per prima cosa viene il concetto di squadra, di atleti che in campo dialogano e si aiutano. I successi a Sassari sono partiti da gruppi di giocatori che sono diventati squadre. Voglio che i ragazzi provino gioia e orgoglio giocare per Treviso».