Un italiano a Duke: Dame Sarr tra il sogno NBA e lo zampino di Jabari Parker

Un italiano a Duke: Dame Sarr tra il sogno NBA e lo zampino di Jabari Parker
© foto di Dame Sarr / via IG

Aveva visitato l'università di Kansas poche settimane fa, invece alla fine ha scelto la Duke University. Approda in uno dei college più prestigiosi degli Stati Uniti d'America - soprattutto quando si parla di palla a spicchi - il nostro Dame Sarr, primo italiano nella storia a fare parte dell'ateneo. Anzi secondo, dal momento che ci ha giocato anche il passaportato Paolo Banchero prima di lui. Tanti grandi giocatori NBA e stelle sono passate dai Blue Devils. Nella scelta c'è lo zampino di qualcuno: "Duke era la scuola dei miei sogni", ha detto Sarr. "Ho guardato molte partite della NCAA in questa stagione, soprattutto di Duke. In questa stagione ho giocato con Jabari Parker, che è andato a Duke. Quando ho avuto la possibilità di andarci, ho dovuto coglierla al volo". Parker ha giocato solo una stagione nella università, poi è stato scelto con la #2 al Draft NBA anche se a causa degli infortuni la sua carriera ha preso una parabola diversa da quella attesa.

Corsa verso la NBA - Dame Sarr è entrato nei radar delle franchigie NBA già da qualche stagione, ma negli ultimi mesi si è fatto notare ancora di più. La "fuga" dal Barcelona per giocare al Nike Hoop Summit alla fine si è rivelata per lui la scelta giusta. Gli è costato il posto in Spagna, ma lo ha messo nel mirino della NBA tanto da finire alla #31 nel Mock Draft di ESPN. "Sono molto grato per questa stagione. Sono migliorato molto come giocatore e come persona. I miei compagni di squadra e alcuni membri dello staff tecnico sono stati fantastici con me. È grazie a loro che ho avuto questa opportunità. Sono parte della mia crescita e li apprezzo per questo. Barcelona? Avevamo un accordo per permettermi di andare all'Hoop Summit. Non mi sembrava giusto ritirarmi dalla partita dopo aver accettato l'invito sulla base della loro approvazione. I miei compagni di squadra mi hanno sostenuto nella mia decisione, questo è già il passato, abbiamo concluso tutto in ottimi termini e io amo ancora il Barcelona". E prosegue: "Il mio obiettivo finale è giocare nella NBA. Non c'è posto migliore di Duke per prepararsi a questo obiettivo. Per essere il più pronto possibile per l'NBA e diventare la versione migliore di me stesso, avevo bisogno di fare entrambe le esperienze: giocare in una squadra professionistica come il Barcelona e giocare in un ambiente professionale diverso come quello di Duke contro altri giocatori della mia età. Opportunità, minuti, ripetizioni: questo percorso è il miglior passo successivo per me in questo momento".