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- 8 profili da non ignorare sul mercato estivo

17.06.2025 18:00 di  Lorenzo Belli   vedi letture
Fonte: Basketball Scouting Service
Hubb, scoutizzato nel 2022
Hubb, scoutizzato nel 2022
© foto di Lux Voluit - Pasquale Cotugno

Ogni estate si ripete lo stesso schema: budget limitati, poche alternative, e alla fine la scelta ricade su un profilo costoso con curriculum rassicurante. Ma oggi, tra rookie in rampa di lancio, giocatori provenienti da leghe sottovalutate e nomi fuori dal mainstream, esistono alternative concrete. Il punto è avere il coraggio – o l'interesse – di cercarle. In Italia spesso si preferisce il "già visto" al "già studiato". Ma spendere meno non significa per forza rischiare di più. Al contrario: è proprio attraverso lo scouting su profili emergenti e compatibili con sistema e budget che si può costruire vero valore. Lo vediamo in Germania, dove ogni anno vengono firmati rookie già a metà giugno – Keeshawn Kellman a Ludwigsburg dopo l’esperienza con Joel Scott (oggi uno dei pezzi pregiati del mercato) – oppure in ACB con il Breogán Lugo, che grazie a un rookie come Dae Dae Grant ha completamente svoltato la propria stagione.

Otto giocatori da considerare se cercate un import competitivo, senza dover per forza pagare la “sicurezza” al doppio del suo valore.

Martez Brown (Iowa Wolves – 6.0 ppg, 5.8 rpg, 64.8% da 2P). È un centro ancora acerbo ma con margini di crescita importanti. Uno dei migliori rimbalzisti per minuti giocati in tutta la G-League, finisher di grande affidabilità. Potenziale doppia-doppia in Legadue, buon back-up in grado di garantire energia e presenza al ferro in LBA.

Nelly Joseph (New Mexico Lobos – 14.2 ppg, 11 rpg, 1.5 bpg). Rookie nigeriano che proverà a mettersi in luce nelle Summer Leagues. Cresciuto da Rick Pitino a Iona, ha poi confermato le sue doti da difensore di élite e una presenza dominante in area. Fisicamente pronto ad affrontare minuti importanti anche in LBA.

D.J. Burns (Maccabi Rishon – 17.9 ppg, 9.1 rpg, 3.7 apg). Una sorta di John Brown in versione moderna. Appena promosso nella massima serie israeliana dopo aver cominciato la stagione dominando in Kosovo. Un mix di energia e qualità – attenzione alla crescita nel tiro da tre punti – che potrebbe renderlo un protagonista del basket europeo nel giro di un paio d’anni.

Taje’ Kelly (Charleston Southern Buccaneers – 20.3 ppg, 8.7 rpg, 2 apg). Quattro anni nello stesso college sono una rarità. È cresciuto in maniera costante e solida. Fisicamente pronto, efficace in area e dal mid-range, e con un tiro da fuori in sviluppo. In Serie A2 potrebbe portare sostanza immediata.

Sean East (CSM Constanta – 26 ppg, 4.6 rpg, 3.2 apg). La sua occasione ai Lakers non l’ha mai avuta per la concorrenza di Bronny James. Ha chiuso la stagione in Romania con cifre monstre, e ora è in CEBL dove sta producendo numeri simili a quelli di Khalil Ahmad che è impegnato nella stessa lega. Guardia solida, tiro da tre in crescita e buona attitudine difensiva.

R.J. Felton (East Carolina Pirates – 18.8 ppg, 6.4 rpg, 2.5 apg). Fisicamente dominante per essere una guardia, potrebbe tranquillamente giocare a football. Aggressivo a rimbalzo, capace di occupare più ruoli. Non sempre disciplinato nelle scelte di tiro, ma energia e impatto fisico sono da categoria superiore.

Robert Ford (Rīgas Zeļļi – 16.6 ppg, 4.1 rpg, 4 apg). Una storia simile a quella di East: poca fortuna in G-League, poi l’approdo in Europa. In Lettonia ha giocato la finale della lega baltica. Buon tiratore, solido difensore, discreto handler. Magari non accende le fantasie, ma la sua concretezza è evidente.

Kameron Hobbs (Morgan State Bears – 16.5 ppg, 3.6 rpg, 2.4 apg). Handler di taglia piccola, ma grande rapidità e capacità di generare vantaggio dal palleggio. Profilo sempre più presente in Francia e Germania, dove queste point-guard “undersized” stanno trovando spazio. In Legadue può essere un bel progetto per una squadra che gioca a ritmo.

Questa è una proposta firmata Basketball Scouting Service, una piattaforma indipendente che si occupa di monitorare, analizzare e segnalare giocatori prima che diventino nomi noti. Tre anni fa segnalavamo Trevor Hudgins (oggi a Le Mans, tra i pezzi pregiati del mercato), Austin Wiley (Hapoel Gerusalemme, uno dei big man più impattanti d’Europa), Bryce Hamilton (Rostock, terzo top scorer in Bundesliga), Justin Jaworski (passato per Napoli, oggi top scorer a Oldenburg) e Prentiss Hubb, individuato prima del suo arrivo a Trento, che poi gli ha aperto la strada verso le Final Four di Basketball Champions League con l’AEK Atene. All’epoca non erano certo tra i più riconoscibili. Oggi sono sotto gli occhi di tutti.

Nel giugno 2022 abbiamo lanciato questo progetto. Tre anni dopo, iniziamo il quarto con lo stesso obiettivo: offrire scouting funzionale, indipendente e già pronto all’uso per chi costruisce roster ogni giorno. La nostra piattaforma è stata scelta da oltre 120 tra società e agenzie professionistiche per l'approccio operativo, la qualità delle analisi e l’indipendenza delle valutazioni. Se vuoi accedere a report completi, shortlist e strumenti di lavoro aggiornati, puoi unirti da questa pagina