LBA - Trento, Toto Forray lascia una possibilità fino all'ultimo

LBA - Trento, Toto Forray lascia una possibilità fino all'ultimo

Al momento dello stop Toto Forray ha lasciato Trento per condividere la quarantena con i suoceri a Forlì. E da casa parla con Daniele Battistel de L'Adige per un punto della situazione attuale.

Riprendere il campionato? Ma adesso non ci si deve pensare. Si sta tutti a casa e si lascia lavorare chi si sta sacrificando per tutti noi. Per il resto si deve  aspettare e capire quello che succederà.

Annullare la stagione. In questo momento non si può che dire di sì. Secondo me bisogna capire come si evolve la pandemia. Va fatto il punto settimana dopo settimana, anche se adesso è naturalmente impossibile riprendere a giocare. Noi tutti abbiamo il contratto che scade il 30 giugno, quindi fino a quel giorno si può giocare. Ci sarebbe ancora tempo se la situazione dovesse migliorare.

Classifica. Avrebbe un senso cristallizzare la classifica alla fine dell'andata per quando riguarda i posti da distribuire per le coppe europee del prossimo anno. Per quanto riguarda lo scudetto no, perché nel basket si decide tutto ai playoff. La speranza sarebbe però quella di tornare a giocare perché vorrebbe dire che la situazione è migliorata: il basket adesso è in secondo piano.

A cosa pensa? Tra le altre cose al fatto che noi giocatori di Serie A siamo professionisti e dunque abbastanza tutelati, ma nelle minors non è così. Ci sono intere famiglie che, dalla A2 in giù, vivono grazie al basket ma con poche certezze. Bisognerà pensare anche a questo.

Argentina: com'è la situazione? Devo dire che il governo ha capito abbastanza velocemente la drammaticità della situazione in Europa, e quindi, pur  con pochi contagiati ­ha deciso subito di chiudere tutto. La mia famiglia sta bene e sono tranquilli anche per noi qui a Trento e per mio fratello a Roma. All'inizio per loro non era facile capire quello che stava succedendo da noi, ma da qui abbiamo cercato di spiegare che non si scherza ed è stato un bene.