LBA - Reggiana, Max Menetti "Più forti anche senza Ponitka"

LBA - Reggiana, Max Menetti "Più forti anche senza Ponitka"
© foto di Pallacanestro Reggiana

Il realismo di Max Menetti, di fronte alla vicenda Mateusz Ponitka, il giocatore polacco che dopo un Eurobasket da favola se ne va al Panathinaikos senza nemmeno passare per Reggio Emilia, appare evidente nelle parole dettate al Corriere dello Sport.

Ponitka o meno. Dopo un Europeo del genere era difficile che potesse ancora approdare da noi e onestamente mi pareva strano che le squadre di Eurolega continuassero a dormire. Io sapevo di poterci contare solo per un determinato periodo. E avendo deciso di ripuntare su Olisevicius, che mi piace molto, sono sollevato nel sapere che fra due/tre settimane sarà in grado di rientrare. Per Strautins, invece, è più lunga: lo aspettiamo per dicembre.

Continuità. Sì, è tornata ad essere la Reggio che programmava perché su un gruppo che aveva fatto bene abbiamo cercato di inserire i pezzi giusti. Il club aveva confermato Olisevicius già a febbraio e a fine stagione trattava per trattenere anche Hopkins e Cinciarini, operazioni che avrei chiesto se non fossero state fatte. Strautins e Diouf avevano già il contratto, così siamo ripartiti nel segno della continuità.

Roster più europeo? Nelle mie esperienze precedenti con Reggio abbiamo provato tutte le strade: formazioni più europee e altre più di marca statunitense. Il mix alla fine è forse la cosa migliore perché la cultura cestistica ce l'hanno anche tanti americani: la differenza la fanno sempre le persone. A me comunque il talento estemporaneo degli Usa piace averlo in squadra.

Milano e Bologna: stagione già decisa? Ribalto la questione. Come Lega italiana dobbiamo essere onorati di avere di nuovo due squadre in Eurolega, è una bella notizia per tutti. Poi sulla finale scudetto prenotata direi che comunque sia Venezia che Sassari da un decennio recitano da protagoniste, mentre ci sono altre realtà come Brescia e Tortona che cercano conferme. Le altre devono prima mettere in cassa la salvezza e poi magari cercare di divertirsi. Noi siamo una di queste.