Shengelia eroico con la Georgia, Dzikic: "Due dei miei avevano il compito di tenerlo in panchina"

Shengelia eroico con la Georgia, Dzikic: "Due dei miei avevano il compito di tenerlo in panchina"
© foto di FIBA

In vista della partita d'apertura dell'EuroBasket contro la Spagna, l'atmosfera era tesa. La Georgia si chiedeva se il suo capitano e stella, Tornike "Toko" Shengelia, avrebbe potuto scendere in campo. Solo tre giorni prima, infatti, la federazione georgiana e il suo club, il Barcellona, avevano annunciato che l'atleta, dopo essersi sottoposto a esami medici a Barcellona a causa di un'aritmia cardiaca, si era ricongiunto alla squadra. Nonostante il ritorno, permanevano molti dubbi sulla sua effettiva possibilità di giocare. Le aspettative per la sua partecipazione erano così basse che il coach, Aleksandar Džikić, ha rivelato in conferenza stampa di aver incaricato "due dei miei ragazzi di tenerlo in panchina, perché lui è fatto così. Mi odierà adesso, ma il mio lavoro era non permetterglielo".

Tuttavia, Shengelia è un "killer dal sangue freddo", come lo ha definito il suo compagno di squadra Sandro Mamukelashvili, e la sua determinazione ha superato ogni ostacolo. Nonostante le raccomandazioni del suo allenatore, il capitano ha giocato per 20 minuti, segnando 13 punti cruciali per la sua squadra. La sua presenza è stata di ispirazione per tutti: "il solo fatto che sia venuto a Cipro e ci abbia visti ci ha dato molta energia", ha ammesso Mamukelashvili. "È arrivato, ha giocato nel modo giusto, ha fatto le scelte giuste, sapete, è altruista. Perciò il fatto che abbia deciso di giocare ha significato tantissimo per noi, e sapevamo che con lui saremmo stati molto più forti". Shengelia ha dimostrato ancora una volta il suo profondo legame con la nazionale, superando le recenti difficoltà mediche pur di essere in campo.