Inizia l'Europeo della Spagna, l'ultimo ballo di Sergio Scariolo

28.08.2025 13:05 di  Iacopo De Santis  Twitter:    vedi letture
Inizia l'Europeo della Spagna, l'ultimo ballo di Sergio Scariolo
© foto di FEB.es

Sergio Scariolo e la sua Spagna sono pronti a fare il loro esordio agli Europei: alle 14:00 gli iberici saranno in campo contro la Georgia. Il tecnico bresciano ha rilasciato una lunga intervista a Marca: "Abbiamo avuto più imprevisti di quanti avremmo voluto, ma ormai è tutto alle spalle. È la prima volta che non ho dovuto fare tagli, perché gli infortuni hanno deciso per me. Stiamo cercando di far arrivare tutti almeno in una forma accettabile", dice Scariolo, che avrà ben due play under 20 visti i tanti infortuni. "[Ride] Sì, sarebbero stati nell’Under 20. È divertente. Credo che non sia mai successo a nessun altro paese in un grande torneo. È una sfida. Per loro è un’esperienza straordinaria, una crescita accelerata. Anche gli altri due playmaker, Núñez e Villar, sono Under 21. Poi c’è Alocén, che ha avuto molta sfortuna, ma spero torni ai suoi livelli. Dobbiamo supportarli al massimo, unendo freschezza e inesperienza. La visione è a lungo termine: non guardiamo il rendimento di oggi, ma a quello che costruiranno per diventare protagonisti del futuro".

La Spagna si trova a suo agio nel ruolo di outsider?
"Molte squadre hanno roster pieni di giocatori di Eurolega o NBA. Noi stiamo ancora lavorando per arrivarci. Non pensiamo al risultato finale, ma a giocare ogni partita con la nostra identità. Se lo faremo, come al Mondiale 2023 e alle Olimpiadi 2024, avremo dato tutto e potremo essere sereni. Stanco del fatto che ci si aspetti miracoli ogni volta? Chi conosce il basket sa apprezzare il nostro stile di gioco, la crescita dei giovani, e capisce che ogni torneo ha aspettative diverse. Non c’è bisogno di sottolinearlo. Obiettivi? Non penso a un risultato finale. Tutti dicono che arrivare tra le prime otto sarebbe un grande risultato, e lo sarebbe davvero. Ma preferisco pensare a Georgia, poi Bosnia, poi Cipro. Se giochiamo come vogliamo, io sarò soddisfatto".

L'ultima estate in Nazionale: cosa c'è nel futuro della Spagna?
"Sono estremamente ottimista. Per quello che ho visto nei giocatori che abbiamo avuto quest’estate, per quelli che non sono potuti venire, per la crescita di status di chi c’era già ma ha ancora molti anni davanti… Con un paio di stagioni di club e finestre FIBA, vedremo il loro pieno potenziale.
Il futuro è fantastico per la qualità dei giocatori, per i valori che hanno ricevuto da chi sta lasciando e perché hanno una lunga strada davanti. Se si vedono come i nuovi protagonisti di una nuova epoca d’oro, credo che ci regaleranno molte soddisfazioni. Senza paragoni con il passato, che non sarebbero giusti. Forse c’è un ruolo in cui ancora non abbiamo il giocatore di riferimento, ma spero che nei prossimi anni si possa migliorare. La Federazione dovrà decidere se integrare questo gruppo eccezionale. A che ruolo mi riferisco? Una guardia realizzatrice, creativa, capace di attaccare dal palleggio, di giocare pick and roll e segnare da tre. Abbiamo Darío [Brizuela] e Santi [Yusta]. Dietro ci sono giovani promettenti che devono ancora emergere. Ma nei ruoli 1-3-4-5 abbiamo una miniera d’oro. È così che la vedo io".