Italbasket in Rai in estate, con o senza Donte DiVincenzo? Il nuovo decreto e i "meriti speciali"

20.05.2025 10:55 di  Iacopo De Santis   vedi letture
Italbasket in Rai in estate, con o senza Donte DiVincenzo? Il nuovo decreto e i "meriti speciali"

L'Italbasket tornerà in estate sulla Rai, in chiaro, grazie all'accordo con DAZN. "Noi cominceremo a luglio, spero di avere tutto il gruppo a disposizione. Sui social Simone Fontecchio ha scritto di non vedere l'ora di vestire la maglia azzurra", ha detto coach Gianmarco Pozzecco. Ma ora il grande dubbio resta legato alla presenza o meno di Donte DiVincenzo. Ne torna a parlare Gigi Datome, Coordinatore delle attività del Settore Squadre Nazionali maschili: «Il giocatore è interessato, come ci ha confermato in una cena fatta a marzo. Il problema è che il 28 marzo è uscito un decreto che elimina la possibilità di acquisire il passaporto italiano a chi ha bisnonni nati in Italia. Stiamo percorrendo l'opzione per "meriti speciali", in questo caso meriti sportivi. Per ironia della sorte, Donte avrebbe dovuto venire a compilare gli incartamenti già l'anno scorso, ma abbiamo rispettato il problema familiare importante che ebbe. Andiamo avanti fiduciosi: il termine è metà luglio», le sue parole riportate dal Corriere dello Sport.

Situazione non semplice. Si deve tenere in considerazione anche il fatto che la stagione NBA di DiVincenzo sta andando - fortuna per lui - per le lunghe. Con i Minnesota Timberwolves ha raggiunto le finali di conference. L'eventuale Gara 7 è fissata per il primo giugno, ma se dovesse andare avanti, DiVincenzo rischierebbe di arrivare a metà giugno. Può essere un ostacolo ulteriore? Intanto quella di ieri, durante la presentazione delle nuove maglie Azzurre, è occasione per parlarne anche per Pozzecco: «Per quanto riguarda le questioni burocratiche, sia Gigi Datome che Salvatore Trainotti, stanno seguendo l'iter burocratico del passaporto con grande attenzione. Una volta che saprò quali sono i giocatori eleggibili, farò le mie convocazioni. Voglio costruire un gruppo forte che non necessariamente è la somma dei giocatori più forti, ma è quello dove i suoi componenti giocano meglio insieme», ha detto il CT Azzurro, come riporta QS.