Olimpia Milano, il nuovo vice di Messina dalla Grecia: arriva Kostas Chatzichristos

Kostas Chatzichristos, secondo quanto riferiscono i media greci, ha lasciato il posto di allenatore della forza e del condizionamento nel Fenerbahçe di Sarunas Jasikevicius per venire in Italia alla corte di Ettore Messina, con un ingaggio definito irrinunciabile. Chatzichristos ha parlato della particolarità del suo lavoro nel programma "Direct Replay" di EOK WebRadio e delle sfide che lo attendono a Milano, in un club che nell'ultima stagione si è parecchio lamentato della quantità di infortuni subiti dai suoi giocatori.
Sul suo trasferimento all'Olimpia Milano. "Mi è stata offerta una posizione più centrale, per avere il coordinamento di tutto il team medico e dello staff. L'Armani Milano è una grande squadra, con tanto slancio, che deve vincere. Inoltre, è una città molto interessante. La decisione non è stata facile, ma l'insieme di tutte queste circostanze mi hanno portato a dire 'sì'".
Sui motivi per cui ha preso questa decisione. "Prima di tutto, amo molto quello che faccio e sono sempre alla ricerca di ambienti di alto livello che coprano la parte della vittoria, perché è una sensazione... coinvolgente. Crescendo e maturando in questo lavoro, è molto importante trovarsi in un ambiente che possa essere creativo in modo che ci possa essere sviluppo. Creare qualcosa di nuovo è qualcosa che cerco sempre. La verità è che se non fosse stato per questa proposta, sarei rimasto al Fener per ancora più successi. Sicuramente la sfida conta, personale e di squadra."
Obiettivo ridurre al minimo gli infortuni nella nuova stagione in una squadra che è stata duramente colpita negli ultimi anni. "Gli infortuni sono una questione complessa e solleva molte discussioni. Una persona, uno strumento o un intervento non sono sufficienti per risolvere un problema complesso. La multi-collettività è necessaria. Ciò che conta è il modo in cui viene trattato un infortunio, il processo di prevenzione. Si tratta di un'intera cultura, che crediamo come settore possa aiutare a limitare il numero e la gravità degli infortuni. Era anche un obiettivo e tutto questo è una grande sfida e responsabilità. Quando si entra in una nuova situazione, non si sa esattamente cosa sta per succedere, quindi bisogna capire cosa sta succedendo molto rapidamente."
Il passaggio dalla collaborazione con Jasikevicius a quella con Messina. "Fa parte del nostro lavoro. È una grande benedizione per me poter essere accanto ad allenatori come Itoudis, Bartzokas, Jasikevicius, Messina. Vedi le leggende dell'allenatore e il tuo approccio ai "desideri" e il carattere di ogni allenatore deve essere adattato rapidamente. Trovare un modo per comunicare, è la sfida più grande. Prima si fa, meglio è per il personale e per ritrovare la propria armonia. È una sfida, perché essenzialmente il nostro lavoro è gestire le persone. Gestione dei giocatori, gestione dello staff medico, allenatori, con parametri diversi."