EuroLeague - Marco Spissu con l'Unics attende l'arrivo dell'Olimpia Milano

EuroLeague - Marco Spissu con l'Unics attende l'arrivo dell'Olimpia Milano
© foto di EuroLeague Basketball

Vigilia di decima giornata di regular season per EuroLeague Basketball. Doppio turno infrasettimanale, che mercoledì vedrà la capolista AX Armani sul campo dell'Unics Kazan, una bella realtà russa ritornata quest'anno a calcare la scena della coppa più prestigiosa, oggi a una vittoria dalla Top Eight. Nell'Unics gioca playmaker il sardo Marco Spissu, intervistato dall'Unione Sarda.

Impatto Euroleague. È stato duro ma allo stesso tempo emozionante. Alla prima partita quando sei in campo e senti la canzoncina dell'Eurolega è qualcosa di stupendo. Poco tempo fa quella musicala potevo sentirla solo in televisione.

Nove assist contro il Real Madrid. In quella partita mi sentivo libero, stavo giocando come se fossi stato in quella squadra da tanto tempo e i compagni mi seguivano. È stato bellissimo conquistare una vittoria storica per il club come quella contro una squadra prestigiosa come il Reai Madrid.

Giocare in EuroLeague... Mi sta insegnando ad essere sempre pronto a ogni occasione, a prescindere dal minutaggio, a non abbassare mai la guardia e a girare pagina velocemente che sia una vittoria o una sconfitta. È un campionato lungo e tosto, devi stare lì con la testa, entrare subito aggressivo perché non ce il tempo di aspettare che la partita venga da te. E poi non mollare mai, perché se molli un pochette ti azzannano, in Eurolega è sempre richiesta la massima intensità mentale e fisica.

Kazan. La vita in Russia è un po' diversa dall'Italia, non solo per la temperatura, ma devo dire che mi sono ambientato bene, anche perché Kazan è molto europea rispetto ad altre città russe. La cosa più curiosa è che nessuno parla inglese quindi mi tocca girare con il traduttore sul cellulare, altrimenti diventa un problema capire le scritte e cosa viene detto.