LBA - Virtus Roma, tornare indietro non si può. E adesso?

02.12.2020 10:00 di  Umberto De Santis  Twitter:    vedi letture
LBA - Virtus Roma, tornare indietro non si può. E adesso?

Non c'è peggior venditore di quello che fa capire all'acquirente di poter dettare lui le condizioni per portare a termine l'affare. Sempre però che non si tema che dietro questa disarmante approssimazione nella trattativa non si nasconda l'esca per un "pacco" di notevoli proporzioni.

Nella vendita della Virtus Roma al migliore offerente c'è stato un balletto di pretendenti si, pretendenti no, pretendenti boh (parafrasando la Guerra dei cachi) e un disorientamento di tutti i giornalisti che più o meno, a vario titolo, ritengono di poter avere accesso alle confidenze di Claudio Toti (che esistono lo abbiamo verificato noi stessi in un incontro presso l'Acqua Acetosa del CONI) davvero memorabili.

L'Italia è un paese meritorio nella difesa della deresponsabilizzazione di chi occupa una posizione di rilievo e temiamo che stia per cominciare la caccia agli "americani cattivi" che starebbero traccheggiando nell'acquisto, forse invocando una due diligence, forse non convinti da un pranzo pagato in occasione di una visita al PalaEur e due numeri forse scarabocchiati su un tovagliolino di carta.

Oggi è l'ultimo giorno utile per non farsi del male gratuito pagando 38.000 euro circa di tasse federali con annessi e connessi, cosa che doveva essere stata fatta una settimana fa. Tutto il resto è noia, la vicenda è stucchevole, la figuraccia fatta fare alla LBA che ne ha accettato l'iscrizione al campionato in extremis senza alcuna garanzia nonostante il pugno duro di Gandini che ha inviato Pistoia in A2, da non dimenticare.

Alla fine decidere a inizio giugno di ritornare un'altra volta al piano di sotto sarebbe stata una scelta migliore, per chi dovrebbe vendere e/o acquistare. iscriversi alla serie A alla fine non è stato un valore aggiunto. Piuttosto un boomerang di una gestione confusa.