NBA - Beal, Lillard, Mitchell: Pat Riley e gli Heat hanno perso lo smalto?
Pat Riley ha ricostruito i Miami Heat dopo il quadriennnio Bosh-James-Wade ritornando due volte alle Finals. Ma certamente dopo l'arrivo di Jimmy Butler nel 2019, le stelle della NBA in un modo o nell'altro da queste parti non vogliono più arrivare. Donovan Mitchell, dai Jazz ai Cavaliers; Bradley Beal, dai Wizards a Phoenix; e adesso l'ultimo schiaffo Damian Lillard da Portland a Milwaukee nonostante avesse solo Miami come destinazione richiesta.
E' finito l'appeal di Pat Riley, l'uomo che in carriera ha accumulato 19 Finals? Questi fallimenti del mercato non sono qualcosa che oscurerà l'enorme carriera e l'eredità di una delle menti più brillanti del basket, ma ora molti si sono chiesti se l'esperto giocatore/allenatore/presidente del basket sarà ancora in grado di prendere le giuste decisioni per il franchise?
Il club che dal 2006 a oggi ha disputato più finali NBA di tutti i club - sette - quest'estate è rimasto senza diversi giocatori importanti. Max Strus è andato a Cleveland, Gabe Vincent ai Los Angeles Lakers, Cody Zeller a New Orleans e Omer Yurtseven nello Utah. In cambio, Miami ha ricevuto Thomas Bryant, Justin Champagne, Jaime Haquez e Josh Richardson. Troppo poco per quello che la squadra ha perso. Basterà premdere Jrue Holiday?