EuroLeague - Spagnole e italiane dietro il Dream Team Anadolu Efes

EuroLeague - Spagnole e italiane dietro il Dream Team Anadolu Efes

Il mercato non è ancora finito, men che mai quello di EuroLeague; però certe tendenze sono ormai chiarissime, specie là dove i budget fanno furore. Cominciamo con quello che il miliardario turco Tuncay Ozilhan (controlla il Grupo Anadolu, che include il birrificio Anadolu Efes, e la rete McDonald’s in Turchia) ha stanziato per permettere a Ergin Ataman, dopo aver costruito una delle tre squadre capaci di vincere due EuroLeague consecutive in questo secolo (le altre sono Maccabi e Olympiacos), di realizzare la terza vittoria di fila raggiungendo le leggende del basket europeo ASK Riga di Alexander Gomelski (1958-60) e la Jugoplastika Spalato di Kukoc e Radja (1989-91). La Turchia è in crisi, l'inflazione galoppante, il potere d'acquisto delle famiglie è dimezzato, la lira turca vive una continua svalutazione (perso il 48% di valore rispetto al dollaro statunitense nel 2021) ma la prospettiva della leggenda ha stuzzicato il miliardario...

Assente il CSKA Mosca per i motivi di belligeranza che tutti conosciamo, a fare da contraltare ci saranno, come al solito, le due squadre spagnole Real Madrid r Barcelona, con i loro budget superiori ai 30 milioni da sempre, nonostante le ricorrenti voci di default che girano intorno alle due conglomerate dello sport per gli eccessi calcistici che le alimentano e che si riverberano sulla pallacanestro. Attenzione in particolare alla formazione blaugrana, che ha cambiato moltissimo rispetto a quella che ha fallito gli ultimi due assalti al titolo e che sembra essere molto intrigante intorno alla coppia ceca Satoransky-Vesely e al fuoriclasse Nikola Mirotic.

Accanto a loro ci sono le due squadre italiane Olimpia Milano e Virtus Bologna. La squadra guidata da Ettore Messina ha un budget che, come si è visto nel 2021-22, può aprirsi anche a ventaglio secondo le necessità del momento e supererà anche i 30 milioni di euro. Quella guidata da Sergio Scariolo dovrebbe averne uno da 25 milioni ma anche qui, l'ansia di primeggiare di un proprietario che ha alle spalle grandi trascorsi sportivi come Massimo Zanetti potrebbe fare miracoli.

L'Italia avrà per la prima volta due formazioni in EuroLegaue per la prima volta dal 2016, quando Milano e Sassari accumularono tre vittorie e 17 sconfitte nella prima fase. E non raccoglie un titolo dal 2001, quando trionfò la Virtus Bologna con un giovane Messina in panchina e una rosa da sogno con Ginóbili. Chissà se saremo capaci di riscrivere una storia come quella dell'Italia cestistica che fu dal 1970 al 1988 quando, in 19 edizioni, disputò 16 finali (nel 1983 c'era Cantú-Milano per il titolo) e celebrato 10 trofei con quattro squadre diverse.