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A1 F - Primo innesto per il Fila 2021/22: dalla Svezia arriva Amanda Kantzy

UFFICIALE A1 F - Primo innesto per il Fila 2021/22: dalla Svezia arriva Amanda Kantzy

Proviene dalla Svezia il primo volto nuovo del Fila San Martino 2021/22. Alla corte di coach Lorenzo Serventi arriva Amanda Kantzy, ala grande di 188 centimetri.

Nata il 9 agosto 1996 a Vallingby, in Svezia, Kantzy muove cestisticamente i suoi primi passi proprio in patria. L'anno da ricordare è soprattutto il 2015, nel quale col Luleå vince il titolo a soli 19 anni, diventando contemporaneamente campionessa ed MVP del campionato Under 19.

Quella stessa estate inizia il suo sogno oltreoceano, con l'avventura collegiale alla prestigiosa Colorado State, con la quale nell'anno da matricola si qualifica al torneo NCAA. Dopo due stagioni si trasferisce all'Università di Albany, sempre in Division I, dove negli ultimi due anni della sua carriera collegiale parte sempre titolare, chiudendo la stagione da senior con oltre 8 punti a partita e la palma di migliore rimbalzista della squadra.

Terminata l'esperienza negli USA, la scorsa estate torna in Europa e inizia la stagione al Södertälje, nel massimo campionato svedese, e qui fa registrare medie di 12 punti e 5 rimbalzi a partita, tirando col 56% da due. Numeri che a metà stagione le valgono la chiamata del Polkowice, in Polonia, dove uscendo dalla panchina offre il proprio contributo per raggiungere la finale sia del campionato che della coppa nazionale.

Per quanto riguarda la Nazionale, oltre ad aver partecipato a due edizioni degli Europei U18 e a due degli Europei U20, è nel giro del team svedese senior. Attualmente è in ritiro con la selezione guidata dall'ex commissario tecnico azzurro Marco Crespi, per preparare il campionato Europeo che inizierà il 17 giugno.

«Non vedo davvero l'ora di giocare per le Lupe nella prossima stagione - le sue prime parole da giocatrice del Fila - Sono davvero entusiasta per questa opportunità, non solo perché è uno dei miei sogni giocare in Italia sin da quand'ero molto giovane. Il campionato italiano è molto rispettato in Europa, e ho sentito solo cose positive su questo club. Il coach della Nazionale Marco Crespi mi ha parlato molto bene della realtà Lupebasket. Mi ha detto che il club si prende grande cura delle sue giocatrici, offre un ambiente ideale per allenarsi bene e crescere, ed è un posto perfetto in cui sentirsi a casa. Non vedo l'ora di arrivare... Forza Lupe!».