BBL - Non solo i London Lions a caccia del titolo, cinque nomi per i play-off

Cominciati i play-off in Gran Bretagna, i London Lions cercano il loro primo titolo nazionale ma non sono l'unica attrattiva della post season
28.04.2023 00:36 di Lorenzo Belli   vedi letture
Fonte: Italian Basketball Scouting
Bailey
Bailey
© foto di Caledonia Gladiators

Con la gara tra Manchester Giants e Bristol Flyers (71-97) sono cominciati i play-off della BBL, i favoriti d’obbligo sono i London Lions che - come si diceva già ad inizio stagione - sono chiamati a dare una prova di forza in patria e durante la regular season non hanno tradito le attese: 32 vinte e solo 4 perse per il club capitolino che è giunto anche agli ottavi della EuroCup. I londinesi tra le proprie fila possono presentare giocatori del calibro di Sam Dekker e il capitano della nazionale ceca Vojtech Hruban oltre al giocatore locale di maggior impatto, Luke Nelson. Difficile immaginare che il titolo, atteso a Londra dai tempi dei Towers vincitori nel 1999, possa sfuggire dopo la clamorosa beffa della scorsa stagione che vide i Leicester Riders laurearsi campione nazionale (la quarta volta nelle ultime cinque edizioni), potrebbero essere proprio loro i principali contender e l’unica altra outsider appaiono i Bristol Flyers che arrivano alla post season in striscia positiva e hanno vinto la gara contro i Lions ad inizio Aprile. L’interesse verso la Lega britannica è aumentato parecchio, ne parlava con toni entusiasti il presidente e la scelta di usare Youtube come vetrina e piattaforma per trasmettere le gare dedicate all’estero ha fatto incrementare notevolmente il seguito; produttivo anche il reclutamento che ha portato nella terra d’Albione molti giocatori americani di sicura prospettiva, andiamo a vedere cinque nomi da seguire in questi play-off

David Sloan (1999 - Caledonia Gladiators - 17.9 punti, 3.8 rimbalzi, 4.9 assist) In Scozia rimarrà, comunque vada a finire la stagione, un eroe: è stata una sua tripla dall’angolo a dare la coppa nazionale alla compagine con sede a Glasgow. Handler con buoni doti da scorer quest’anno ha registrato un peggioramento delle percentuali al tiro da fuori ma rimane un giocatore contro cui non scommettere mai nei finali di gara punto a punto

Javion Hamlet (1998 - Newcastle Eagles - 20.1 punti, 3.2 rimbalzi, 3.6 assist) Prova ad imporsi in ambito europeo il mito per North Texas che guidò ad un leggendario upset contro Purdue (si, ben prima di FDU); giunto in corsa con gli Eagles fanalini di coda è riuscito con le sue penetrazioni, i floater e gli assist da highlight a trascinarli all’ultimo posto utile per i play-off, la sfida a Londra pare proibitiva ma potrebbe essere il palcoscenico migliore per farsi notare

Thomas Bell (1998 - Bristol Flyers - 13.8 punti, 6.3 rimbalzi, 2.3 assist) Giocatore di grande utilità, l'aveva mostrato al fianco del sopracitato Hamlet ai tempi del college e l’ha confermato nella prima stagione da professionista. Presente a rimbalzo, buon difensore -pur con qualche passaggio a vuoto- è in grado di dare un contributo affidabile in attacco grazie alla sua abilità nel muoversi senza palla e a discrete doti da passatore. Raramente le sue statistiche daranno nell’occhio ma è piuttosto costante

Jeremiah Bailey (1998 - Caledonia Gladiators - 12.9 punti, 7.6 rimbalzi, 3.1 assist) Atletico e in grado di aprire il campo, si è dimostrato il compagno ideale per le invenzioni di Sloan. Buon facilitatore, la sua capacità di passare la palla lo rende un elemento prezioso e versatile potendosi adattare sia come 3 di fisico che come 5 tattico. Utile a rimbalzo, deve disciplinarsi in difesa dove tende ad avere problemi nella gestione dei falli per mix di irruenza e buona volontà

Tajh Green (1998 - Manchester Giants - 18.4 punti, 9.2 rimbalzi, 2.1 assist) Adrenalinico e verticale, senza dubbio uno dei giocatori più spettacolari dell’intera lega ma anche incisivo come confermano le statistiche. Pescato dalla Division II si è preso subito il palcoscenico, forse troppo innamorato dei suoi isolation lascia per strada qualche possesso di troppo ma il potenziale atletico per poter strappare un contratto a livelli più alti c’è; può avere alti e bassi ma di questo quintetto è forse quello con maggior upside