Olympiacos, Bartzokas: "Keenan ci ha colpito emotivamente, ma andiamo avanti"

Olympiacos, Bartzokas: "Keenan ci ha colpito emotivamente, ma andiamo avanti"
© foto di Savino Paolella

Giorgos Bartzokas ha parlato dello shock vissuto dall’Olympiacos per il nuovo grave infortunio di Keenan Evans e della gara della undicesima giornata di EuroLeague che attende i “Reds” a Milano nella serata di venerdì 14 novembre contro l'Olimpia che in quanto a infortuni nulla ha da invidiare a nessuno. La squadra del Pireo è arrivata in Italia nel tardo pomeriggio, e l’allenatore ha commentato la sfortuna che ha colpito nuovamente il playmaker americano, vittima di una seconda rottura del tendine d’Achille, questa volta al piede sinistro. Ecco le dichiarazioni del tecnico sul fatto che tutti pensino a Evans: «Sì, senza troppe parole, è così».

Su come si supera un infortunio del genere: «La vita va avanti, il lavoro continua. Non è né il primo né l’ultimo infortunio. Per Keenan è stato un percorso lungo tornare dal precedente problema e purtroppo ne ha avuto un altro, giocando. È difficile per lui e per la squadra. La vita è sempre così: hai la partita del giorno dopo e devi continuare. Vogliamo essere competitivi ovunque, migliorare durante la stagione. Milano è una buona squadra, come tutte in Eurolega. Credo che lì abbiamo sempre delle difficoltà. Se giochiamo con meno fisicità, avremo problemi».

Sulla difficoltà di andare avanti e sul tema rinforzi: «Serve esperienza negli anni. Bisogna sempre guardare anche il lato positivo. Ho avuto giocatori che sono morti. Questo è un infortunio serio per Keenan. Ci ha colpito emotivamente, ma andiamo avanti. Farà l’operazione e la riabilitazione. L’Olympiacos dovrà cercare soluzioni nel reparto guardie. Ci sono cose migliori di questa, ma anche molto peggiori».

Sulle possibili “alchimie” nel ruolo di playmaker: «In un certo senso sì. Non avremo né Frank né Keenan. C’è solo Thomas e poi Lee che è una soluzione secondaria, e forse dovremo adattare altri giocatori a quel ruolo. È una difficoltà, ma abbiamo qualità. Anche ieri, quando è stato necessario, i ragazzi chiamati a farlo se la sono cavata bene».