NBA - Il Power Ranking della Eastern Conference

Dopo aver presentato il power ranking della Western Conference è il turno della Eastern. Milwaukee, Boston, Brooklyn e Philadelphia davanti a tutte, ma attenzione a sottovalutare la gioventù di Cleveland, Toronto e Atlanta in ottica playoff. Detroit e Orlando proseguiranno il loro rebuilding, mentre ad Indiana e Charlotte la situazione è in divenire. New York e Washington in un limbo dal quale sarà difficile uscire.
1- MILWAUKEE BUCKS
I Bucks di Antetokounmpo partono in pole position in una Eastern Conference estremamente equilibrata e che ha vissuto diversi colpi di scena durante l'off season. Considerando le problematiche di Boston e Brooklyn ed una Philadelphia con diverse incognite, Milwaukee è ancora la candidata numero uno ad est.
2- BOSTON CELTICS
I Celtics sono reduci da una stagione straordinaria che gli ha visti protagonisti fino alle Finals perse contro Golden State. In estate gli acquisti di Brogdon e Gallinari erano serviti per rafforzare il roster e alimentare l'entusiasmo. La vicenda Udoka e l'infortunio del Gallo hanno però complicato la situazione, con Boston che dovrà ora ricompattarsi.
3- PHILADELPHIA 76ERS
Riuscirà Philadelphia a fare il definitivo salto di livello? Al campo la sentenza. Durante la free agency i 76ers si sono mossi bene mettendo sotto contratto un veterano del calibro di PJ Tucker e allungando le rotazioni con Daniel House Jr e Montrezl Harrell. I destini di Phila saranno però decisi dal duo Embiid-Harden, con il 'Barba' che dovrà dimostrare di non essere sul viale del tramonto.
4- BROOKLYN NETS
I Nets hanno vissuto un'estate a dir poco di fuoco. Kevin Durant ha chiesto la cessione, mentre Kyrie Irving ha minacciato di non esercitare la player option e di accasarsi ai Lakers al minimo salariale. Alla fine le acque si sono calmate, con il play ex Cavs e Celtics che ha esercitato la sua clausola del contratto e con KD convinto a restare dal proprietario. Il roster è più che competitivo, ma fra quanto scoppierà una nuova bomba in spogliatoio?
5- CLEVELAND CAVALIERS
Il tempo del tanking è finito per i Cavs, che dopo una buonissima stagione 2021-22 hanno deciso di fare il grande passo acquistando via trade Donovan Mitchell. Cleveland può ora vantare uno young core estremamente interessante composto da Mitchell, Mobley, Allen, Okoro, Levert e Garland. Il talento c'è, sarà compito di coach Bickerstaff inserire al meglio 'Spida' in una squadra molto futuribile.
6- MIAMI HEAT
Se Cleveland è una squadra giovane, lo stesso non si può dire di Miami. Gli Heat hanno un roster con un'età media particolarmente alta, nonostante l'addio di PJ Tucker, il rinnovo di Tyler Herro e la presenza di Bam Adebayo. Butler e Lowry hanno l'esperienza per guidare la squadra ai playoff, ma ad inizio stagione i ragazzi di coach Spoelstra sembrano essere un gradino sotto le top-4.
7- TORONTO RAPTORS
Altra squadra molto giovane e con un progetto tecnico interessante. I Raptors lo scorso anno sono state una delle principali sorprese grazie al rookie of the year Scottie Barnes e puntano a confermarsi anche in questa stagione. In estate il roster è rimasto lo stesso con l'aggiunta di Otto Porter Jr dalla free agency e di Koloko dal draft.
8- ATLANTA HAWKS
Dopo una stagione deludente gli Hawks in estate hanno deciso di essere aggressivi andando a prendere Dejounte Murray da San Antonio. L'ex Spurs formerà un intrigante backcourt con Trae Young, portando abilità difensive e di playmaking necessarie per togliere tutta la pressione dal prodotto di Oklahoma. L'obiettivo sarà quello di entrare ai playoff, nonostante la concorrenza di alto livello.
9- CHICAGO BULLS
I Bulls rischiano di essere entrati in un limbo dal quale è difficile uscire. La squadra ha buone individualità, ma nessun primo violino in grado di prendere per mano la squadra nei momenti decisivi della stagione. Le avversarie si sono rinforzate, dunque per Chicago sarà complicato strappare un pass per la post season.
10- WASHINGTON WIZARDS
Gli Wizards hanno accumulato molto talento negli ultimi anni, ma la squadra non sembra essere ben assemblata. Bradley Beal in estate ha rinnovato il suo contratto, ma le voci di mercato non hanno smesso di girare per i corridoi della lega. Difficile aspettarsi una qualificazione ai playoff, più facile che ad un certo punto della stagione Washington possa decidere di iniziare a tankare, magari cedendo qualche pedina eccellente.
11- NEW YORK KNICKS
Situazione complessa in casa Knicks. Dopo l'exploit della stagione 2020-21, l'anno scorso al Madison Square Garden i fischi sono tornati a farla da padrone. New York è ancora alla ricerca di un progetto serio e di lungo termine. Servirebbe ricominciare da zero, ma la squadra rimane ad oggi è, allo stesso tempo, troppo forte per tankare e troppo debole per sperare di arrivare ai playoff.
12- DETROIT PISTONS
Dopo due anni in cui hanno scelto con la pick #1 e la #5 al draft ponendo le basi per il rebuilding, i Pistons possono iniziare a lavorare sul campo. Il trio Cunningham-Ivey-Duren fa già sognare i tifosi di Detroit, che dopo anni bui vedono la luce in fondo al tunnel. Questa stagione vedrà ancora un record negativo, ma la squadra promette di essere divertente.
13- ORLANDO MAGIC
I Magic hanno finalmente trovato in Paolo Banchero il loro prossimo uomo franchigia. Il futuro nazionale azzurro è stata la prima scelta assoluta dello scorso draft e si va ad inserire in una squadra con tanti giovani interessanti (Franz Wagner, Jalen Suggs e Wendell Carter Jr su tutti). Come per i Pistons si prospetta un'altra annata con un record negativo, ma difficilmente si assisterà ad un tanking sfrenato.
14- CHARLOTTE HORNETS
Charlotte rischia di ritrovarsi sul fondo della classifica dopo un'estate molto difficile. L'esonero di Borrego ha riportato in panchina Clifford (dopo il rifiuto di Atkinson) mentre i problemi giudiziari di Miles Bridges tolgono agli Hornets un giocatore fondamentale. Lamelo Ball non può caricarsi sulle spalle l'intero peso della franchigia e di conseguenza pare essere alle porte una stagione fortemente negativa.
15- INDIANA PACERS
In casa Pacers la parola tanking non è ben vista, ma quest'anno un rebuilding massiccio potrebbe essere la soluzione giusta per risolvere i problemi della franchigia. Myles Turner e Buddy Hield hanno le ore contate ad Indianapolis e la squadra necessita di un talento vero e proprio, da affiancare ad Haliburton, che potrebbe arrivare direttamente dal prossimo draft.