LBA - Manuale licenze: chi spinge al rialzo, chi al ribasso

19.04.2021 19:49 di Umberto De Santis Twitter:    vedi letture
LBA - Manuale licenze: chi spinge al rialzo, chi al ribasso

Le contraddizioni che avevamo più volte evidenziato sono venute allo scoperto. Un manuale di licenze per la serie A stringente in termini di parametri economici può essere approvato da società che sanno già adesso di non poter rispettare i parametri minimi che verrebbero richiesti? Non si può chiedere all'imputato di testimoniare contro se stesso.

Ma non è più tempo di libere scelte. Quelle le hanno fatte il Pistoia Basket rinunciando responsabilmente alla serie A lo scorso luglio, o irresponsabilmente la Virtus Roma di un Claudio Toti che ha concluso la sua carriera di dirigente sportivo con una figuraccia megagalattica alla "Sansone con tutti i filistei" e un ulteriore declassamento di una Legabasket che aveva assunto l'acronimo LBA per darsi una immagine diversa dimenticando la sostanza.

Oggi, il Corriere dello Sport ci fa sapere testualmente "che alcuni presidenti di club in difficoltà sia dal punto di vista economico che di risultati, hanno chiesto di rivedere al ribasso i parametri Com.Tec., tra i quali quello relativo a costi e ricavi".

D'altra parte, la dirigenza LBA non è ancora riuscita a creare una piattaforma economica collettiva tale da poter essere di supporto sia a livello di contratto televisivo che di sponsorizzazioni.

La mancanza del botteghino in tutto questo non c'entra nulla, condiziona esclusivamente i risultati economici di una stagione devastante per chi non ne avesse tenuto conto.

La scelta delle prossime settimane sarà quella di salvare tutti affossando credibilità e competitività del campionato o quella di creare un prodotto finalmente professionale rimandando finti professionisti tra i dilettanti.