Federazione ed elezione del presidente: quanti commissari servono?

In alcuni Comitati Regionali accadono cose strane che il Presidente non sa oppure ignora perchè quel Comitato non gli interessa in termini elettorali
19.11.2023 18:00 di  Eduardo Lubrano  Twitter:    vedi letture
Federazione ed elezione del presidente: quanti commissari servono?

Allora vediamo di fare ordine: Montalbano lo mettiamo qui…Ricciardi lo spediamo lassù…alla commissaria Fusco le affidiamo…e a De Luca lo spediamo qua! Sono tutti nomi di alcuni dei più famosi commissari della letteratura italiana che per un momento ci siamo divertiti ad immaginare dove potessero svolgere le loro indagini trasferendoli virtualmente in alcuni Comitati Regionali della Federazione Italiana Pallacanestro, dove avvengono cose inenarrabili. Niente sparatine, ammazzatine o arrubbatine come direbbe l’agente Catarella a Montalbano, per carità. Ma giudicate voi.

Oggi è il caso Liguria a farci riflettere. Una Regione dove la pallacanestro stenta. E non c’è bisogno di dire altro. La massima esponente del basket di questa terra bellissima è la Cestistica Spezzina che fa la A2 femminile. Poi un po' di B maschile e femminile, la serie C e via dicendo. Partiamo proprio dalla C maschile. Solo tre squadre: Cus Genova, My Basket Genova S.S.D.R.L. e la Azimut WealthPall. Vado. Per poter fare il campionato di riferimento sono state costrette ad andare nei due gironi della Serie C del Piemonte: le due genovesi nel girone B, Vado in quello A. Dodici e dodici, girone all’italiana con andata e ritorno. Nel comunicato dalla Fip Piemonte dell’11 settembre 2023 subito dopo le griglie dei due gironi c’è un asterisco che recita: “dalla classifica verranno tolte le tre squadre liguri”.

Dunque? Se anche una delle tre dovesse vincere il proprio girone – per esempio CUS Genova dopo 8 giornate non ha mai perso – o classificarsi nei primi quattro posti, non prenderà parte ai play off promozione, né ai play out retrocessione, perché questi posti spettano al Piemonte. Le tre liguri faranno un torneo, un concentramento, un play off tra loro ancora non si sa, al termine del quale la sola vincente avrà diritto a chiedere il ripescaggio nella serie B interregionale se ci fosse posto. Tutto questo si trova fra DOA, DOAR, GRR, ARGH...quanto piacciono le sigle alla nostra burocrazia, Comunicati e compagnia cantando.

I numeri, pochi, sono questi e quindi pur di far giocare le tre squadre di C durante la stagione regolare può anche essere un’idea, ma la conclusione è cervellotica quanto assurda: così si invoglia la gente a giocare? Così si invogliano gli imprenditori ad investire? No.

Non bastasse questo, in estate il CR ha detto ad una società che è a posto con prima squadra e giovanili, di chiedere una deroga alla Lega della prima squadra per poter giocare, visto che non riuscendo ad organizzare un campionato giovanile, alla società sarebbe venuto a mancare uno dei requisiti fondamentali per la partecipazione al suo campionato. Risposta della società:”Tu CR non sei capace di gestire il territorio a livello giovanile ed io devo chiedere una deroga quando ho tutte le squadre giovanili che mi servono?”. Alla fine brigando e dopo mille telefonate ed accordi il campionato giovanile è stato organizzato e tutto è partito senza deroghe assurde da richiedere.

Insomma c’è un po' di confusione? In Liguria. Magari, caro presidente prescelto, unto del Signore, sarà il caso che lei prenda nota di questi ed altri casi che racconteremo e magari intervenga. O la Liguria non le interessa come altri Comitati Regionali da dove attinge storicamente i voti per le sue presidenze?