Varese e la penalizzazione 2: non è fulmine a ciel sereno

14.04.2023 11:47 di  Umberto De Santis  Twitter:    vedi letture
Varese e la penalizzazione 2: non è fulmine a ciel sereno

Della penalizzazione alla Pallacanestro Varese per fatti che non riguardano in ogni caso la gestione Luis Scola, è bene chiarirlo subito visto che il General è vittima di una situazione pregressa, lo avete già letto in altri articoli. Avete letto gli stringati comunicati della FIP e della società biancorossa che, se possibile, aumentano e non diminuiscono gli interrogativi.

Non è che siano stati tutti bravi - a Roma come a Varese - a non rendere pubblica l'indagine (turbando così i diritti delle squadre avversarie, le necessarie informazioni al pubblico, rischiando di far pensare a qualche accordo sottobanco per tacitare il tutto) e che questo fatto sia il vero motivo per cui con il gruppo Pelligra non si è ancora raggiunto quell'accordo sventolato ormai da troppo tempo? La ricostruzione che possiamo offrire stamani infatti dissipa questi dubbi. 

Prima data, ottobre: la ComTec apre un procedimento contro il club e passa le carte alla Procura Federale per le indagini: c'è un BAT per il mancato pagamento della retribuzione di un giocatore, Milenko Tepic, la cui esistenza non era stata mai dichiarata dai dirigenti varesini nelle carte dell'iscrizione al campionato 2022-23.

Dicembre 2022. Varese corre a chiudere il debito Tepic. Nel frattempo i dirigenti vengono sentiti, insieme al giocatore, viene istruito il processo, vengono presentate le carte di memoria difensiva. Qui si incaglia la trattativa Pelligra.

Aprile 2023. Sentenza e pubblicizzazione della stessa. Sette mesi per averla. Non c'è quindi nessuna fretta da parte della Federazione, c'è soltanto una segretezza inspiegabile di fronte, ad esempio, alla penalizzazione di Torino e all'esclusione dell'Eurobasket dal campionato di A2. Qui gli effetti sulla classifica, la corsa ai playoff e quella alla salvezza.

Secondo quanto riferisce La Prealpina "La Giustizia Federale ritiene che Varese abbia prodotto una falsa attestazione per iscriversi al campionato 2022/23." La regola prevede che, nel momento della transazione di un contratto, si provveda alla firma di una dichiarazione di "nulla a pretendere" rispetto al dovuto da parte del giocatore. 

Non è una novità: la mancanza di questo documento è quella che ha deciso l'esclusione dell'Eurobasket di Buonamici dalla A2 la scorsa estate. In proposito il presidente del club laziale ha instaurato un lunghissimo conflitto legale con la Federazione. Buonamici ha preso 18 mesi di inibizione, poi ridotti a 18, e non i 3 anni di Vittorelli, senza aver prodotto documentazione corretta sul caso Damian Hollis (giocatore tra l'altro ex della Pallacanestro Varese) e il caso è attualmente al TAR del Lazio.

Come riferito dal club nello scorso febbraio, il TAR ha messo sotto torchio la Federazione che non vuole rendere disponibili ai legali dell'Eurobasket la visione della posizione di quattro club che secondo Buonamici avrebbero ricevuto un trattamento preferenziale. Anche immaginando una volontà di qualcuno di voler favorire la Pallacanestro Varese, non c'erano proprio margini operativi per evitare tutto questo e ci sono tre club che potrebbero finire prossimamente nell'occhio del ciclone se già non esistono procedimenti "secretati". Quali, bisogna chiederlo alla FIP e a Buonamici.

Anzi, secondo una ricostruzione fatta da La Prealpina, i punti di penalizzazione richiesti dalla Procura erano 24 e non 18. Mancano cinque partite, e con cinque vittorie potrebbe arrivare anche una salvezza che a oggi potrebbe sembrare improbabile. Se ci si ragiona sopra a sangue freddo, il trattamento "con i guanti" c'è stato. Con -24 sarebbe stato matematicamente impossibile parlare di salvezza.