Serie B - Assigeco in trasferta a Lumezzane per risollevare subito la china
L’esordio in biancorossoblu di Simon Anaekwe non è stato purtroppo accompagnato da una vittoria, e l’Assigeco è uscita a mani vuote dalla sfida casalinga contro Orzinuovi. Piacenza si è trovata a rincorrere per la quasi totalità del match, incassando colpo su colpo e incappando nel secondo tempo in qualche errore dettato dal nervosismo. Per i Lupi è ora fondamentale lasciarsi alle spalle la frustrazione della scorsa partita e concentrarsi sulla trasferta di questa domenica 7 dicembre del Pala A2A, quando alle 18:00 andrà in scena la sfida contro la LuxArm Lumezzane. Tornare a Piacenza coi due punti potrebbe risollevare immediatamente gli spiriti in casa Assigeco, e il coach Simone Lottici è consapevole di dover approcciare la gara con la giusta attenzione:
“Lumezzane è una buonissima squadra. Nonostante la partenza non del tutto positiva, determinata anche dall’assenza di Varaschin per infortunio, ritengo che si tratti di una squadra di tutto rispetto. Siamo coscienti che possono esprimere una buona pallacanestro e sono dotati di un’ottima fisicità. Fuori casa è sempre difficile, per cui dovremo stare molto attenti ed essere determinati a raggiungere il risultato”.
La partita di domenica scorsa non ha dato l’esito sperato. Cosa non ha funzionato contro Orzinuovi?
“Domenica la squadra non si è espressa sui livelli delle scorse partite a livello di intensità. Non abbiamo avuto la necessaria determinazione e prontezza nei momenti importanti ed eravamo sempre un po’ in ritardo in molte situazioni di gioco. Probabilmente abbiamo pagato anche un po’ l’inserimento di Anaekwe che ha portato nuovi equilibri all’interno della squadra. Orzinuovi ha fatto comunque una partita di grande sostanza e hanno meritato la vittoria”.
La settimana passata ha visto l’inserimento in squadra di Simon Anaekwe, una presenza solida in mezzo al pitturato di cui si sentiva la necessità vista l’assenza prolungata di Pirani. Che miglioramento può portare un giocatore come lui al vostro gioco?
“Simon riuscirà sicuramente a darci un grande aiuto grazie alla sua importante fisicità nei pressi del canestro e al suo dinamismo, oltre alla possibilità di catturare tanti rimbalzi. Dovremo essere bravi a inserirlo nelle dinamiche del nostro gioco per permettergli di esprimere sul campo tutte le sue potenzialità, forse non sarà un percorso rapido, ma con il lavoro riusciremo sicuramente a raggiungere questo obiettivo ed elevare ulteriormente il nostro livello”.
Dopo la sua ultima esperienza all’Assigeco nella stagione 2011/12, cosa ti ha spinto a tornare?
“Mi ha fatto molto piacere la telefonata del presidente Curioni, con il quale ho un ottimo rapporto. Avevo già visto la squadra e mi era subito piaciuta, per cui non ho esitato ad accettare la sfida che mi era stata presentata. Se questa offerta fosse arrivata da un’altra società molto probabilmente non avrei accettato”.
Subentrare in panchina a stagione in corso non è mai facile per un allenatore. Quali sono le principali difficoltà che si possono incontrare in queste situazioni e quali sono le prime cose da fare una volta entrati in palestra?
“Ho cercato di entrare in punta di piedi e capire prima di tutto come fosse la squadra. Stiamo lavorando su alcuni aspetti del nostro gioco che a prima vista potrebbero sembrare già acquisite, ma, come successo domenica scorsa, davanti alle difficoltà c’è la dimostrazione che il lavoro deve continuare. Sedersi sulla panchina nel corso della stagione non è semplice perché manca quella fase di precampionato nella quale non si ha la pressione dei due punti ed è possibile provare alcuni aspetti del gioco che in questo momento del campionato, invece, non ci è consentito sperimentare. Adesso però siamo qui e dobbiamo lavorare e raggiungere una costanza di rendimento. Per me ciò che conta è riuscire a costruire una mentalità di squadra: voglio arrivare ad avere un gruppo di giocatori che approcci tutte le partite allo stesso modo, nonostante tutte le variabili tra un match e l’altro”.