A2 - Fortitudo Bologna: solidità societaria e management per puntare alla serie A

Le ultime mosse all'interno della compagine sociale della Fortitudo Bologna sembrano offrire chiarezza, con il disimpegno di Malaguti e Basciano che non hanno partecipato all'aumento di capitale e i soci Tedeschi e Gentilini che rafforzano la leadership con la comunanza di capitale, idee e obiettivi. Se poi saranno sufficienti a concludere l'iter della ricapitalizzazione o dovranno cercare nuovi soci tra una ventina di giorni, si vedrà il da farsi; ma certo eventuali ingressi sanno già che l'obiettivo del terzo anno di presidenza Tedeschi vuol dire rincorsa alla serie A senza se e senza ma. Un tale piglio decisionistico lascia intendere che le scorie debitorie delle precedenti gestioni siano sotto controllo e non mettano a rischio le rateizzazioni in caso di promozione, che come tutti ormai sanno a Bologna, significa raddoppiare o triplicare le spese per reggere l'urto della categoria.
Nessuno ne parla volentieri, l'argomento è quasi un tabù ma è la realtà con cui bisogna fare i conti. Prima di andare sul mercato, o in contemporanea visto il largo credito di cui gode Attilio Caja per muoversi in questo campo, dovrà arrivare anche il nome del nuovo general manager che prenderà il posto di Nicolò Basciano. La società opera per chiudere già questa settimana su questo incarico, che dovrà immediatamente concentrarsi su un mercato giocatori che sarà particolarmente importante. Al momento sotto contratto ci sono solo Matteo Fantinelli e Riccardo Bolpin, confermatissimi dalla società e dallo stesso Caja, e molte squadre si stanno già muovendo.