LBA - Secondo tempo per l'Olimpia Milano, e Cantù si deve arrendere

LBA - Secondo tempo per l'Olimpia Milano, e Cantù si deve arrendere

Porte chiuse al pubblico nel PalaDesio, dove l'Acqua San Bernardo Cantù torna finalmente in campo dopo quasi un mese di stop forzato per la pandemia. Ed in campo si riparte con una sfida da far tremare i polsi, il derby con l'imbattuta capolista del campionato italiano Olimpia Milano. Che a sua volta arriva leccandosi le ferite, che non sono solo l'assenza di Gigi Datome, infortunato, quanto la lunga settimana senza allenamenti e senza gare sotto la morsa del virus. Dovrebbe essere della gara Riccardo Moraschini, primo a cadere sotto i colpi della pandemia ma la società non ha diffuso immagini dello shootaround che si dovrebbe aver eseguito in tarda mattinata. Entrambi i coach non avrebbero una percezione reale dello stato di forma dei propri giocatori, e la gara è da doversi considerare apertissima nonostante la teorica differenza di valore dei due roster. Palla a due ore 18:00.

1Q - Rodriguez lancia Hines al canestro che apre il match, ma Jaime Smith fa 3-2 dopo 1'. Punter, al rientro in campo dopo lunga assenza, va a segno 3-4. AL risposta brianzola è importante, specie perché l'Olimpia lascia correre gli avversari, e arriva dopo un canestro di Shields, un affondo targato Pecchia 11-6 dopo 3-30" e timeout Messina. I passi di Rodriguez consentono l'ingresso di Moraschini; Milano chiude l'area molto bene così risolve Leunen da tre; poi una transizione guidata da Pecchia mette in condizione Smith di segnare una triplona, ed al 5' è di nuovo timeout Milano 17-6. Moraschini + Hines: un minibreak 0-4 ed il minuto è di Pancotto. Il break prosegue brevemente, Hines e risposta di Woodard, libero di Leday, tanta difesa dell'Armani fino a 2' dalla sirena con la bomba di Thomas 22-13. Pecchia manda in lunetta Micov con 1'21" 2/2 e si apre un secondo break milanese con la tripla del Chacho e Leday per il 22-20 nell'ultimo minuto. Johnson penetra e stabilisce il finale di quarto 24-20.

2Q - si riparte con i fuochi di artificio: triple di Rodriguez e Johnson. Seconda tripla di Rodriguez per il -1; ma un fallo tecnico allo spagnolo vale un libero di Smith +2. Il Chacho si fa perdonare con la tripla del sorpasso, Pecchia però risponde immediatamente 30-29. Ma Rodriguez fiuta il suo momento: la sua terza tripla di fila e Cinciarini valgono il 30-34 dopo 3'14". Leunen accorcia in lunetta 3/3, Shields riallunga il +3 33-36. Arriva anche il momento di Kennedy, con tre canestri in fila per un altro sorpasso e con 3'30" all'intervallo è 39-36. Micov in lunetta è sempre preciso, la tripla di Leday dall'angolo mortale e con 2'20" Milano ancora avanti 39-41. Un libero di Kennedy e Johnson valgono un altro sorpasso, vanificato da due liberi di Biligha che lasciano 25 secondi sul cronometro. Pancotto ci parla sopra ai suoi uomini, e Johnson lascia il pallino del gioco nelle mani dei suoi 44-43 al 20'.

3Q - Due liberi di Shields ci ricordano in apertura secondo tempo come sia incerta la gara. Hines allunga il brodino meneghino e Pancotto ferma tutti per spiegare come l'Olimpia sia rientrata più aggressiva. si rientra con al tripla da otto metri di Leunen, ma Hines firma la ripartenza 47-49 al 22'. Fra le triple di Brooks e Rodriguez (6a tripla personale) ci sono due liberi di Jaime Smith 49-55 entrando nel 24'. Tripla anche dello stesso Smith a seguire, che diventa da due dopo videata degli arbitri, ma Rodriguez si crea spazio e segna ancora da tre, Smith in lunetta e Brooks rimpolpano il tabellino. Sale l'intensità dell'Armani: Leday si prende la stoppata di Kennedy, ma segna sul rimbalzo; Micov toglie palla a La Torre e lancia la schiacciata, ancora di Leday 53-64 e arriva il minuto di Pancotto con 4'15". Dopo il +13 di Biligha arriva un gioco da tre punti di Smith ma è il solo terminale dei apdroni di casa. L'Olimpia vola con ottimi movimenti di palla contro Procida e Bayehe; il primo dei due trova due liberi su una azione prolungata di Cantù 0/2 però con 1'42". Un libero di Micov, Bayehe, e Leaday fissano al 30' il punteggio sul 58-73.

4Q - Tripla di Johnson dopo 51 secondi per un' Acqua San Bernardo che prova ad aumentare la sua energia. L'Olimpia aggredisce già a otto metri dal canestro, i punti non arrivano così al 33' altra tripla di Rodriguez, la numero otto. Woodard da due per un nuovo 63-76. Shields aggiunge la sua prima tripla di serata, Bayehe da due, come Hines sul cambio di campo 65-81. 2/2 di Kennedy, ma sulla rubata di Smith a Moraschini non si materializza un break brianzolo, e la punizione la firma Hines 67-83 superato il 35'. Bayehe fa 2/2 ai liberi dopo aver mandato Hines a sedere con il quarto fallo, poi Pecchia per il parzialino 4-0. Donte Thomas non lo prosegue e Shields in transizione punisce Cantù, con Pancotto per l'ultimo timeout di speranza di recupero sul 71-85. Al rientro, Shields è la sentenza finale con meno di 2' alla sirena. Finisce 71-89.

Il commento: non si possono commentare le prestazioni dei giocatori, che vengono da un periodo di stop che tutti conosciamo. Occorre applaudirli tutti per la buona volontà che ci hanno messo, la differenza però è tanta e Rodriguez ci ha messo il pepe di un sontuoso 8/10 nel tiro pesante che uccide anche la voglia di giocare degli avversari. Invece i canturini fino all'ultimo ci hanno messo la gioia di giocare.

Acqua San Bernardo Cantù - AX Exchange Milano 71-89. Boxscore: 18 Smith, 12 Johnson, 9 Kennedy e Leunen, 8 Pecchia, 6 Woodard e Bayehe, 3 Thomas per Cantù; 24 Rodriguez, 14 Hines, 13 Shields, 12p+12r Leday, 7 Micov, 6 Biligha, 4 Brooks, 4 Cinciarini, 2 Moraschini e Punter per Milano.