Lega A - Auxilium, gli sponsor tracciano la via maestra per il futuro
Se si allarga la platea commerciale intorno alla squadra di basket, molti scenari possono rimanere aperti ed avere le basi per una evoluzione in senso positivo. L'articolo di Domenico Latagliata su La Stampa di oggi ci parla di un aspetto dell'Auxilium Torino che, al contrario dei risultati sul campo, sta dando diverse e importanti soddisfazioni.
Non naviga in buone acque, la Fiat. Ma è un fatto che il basket continui a piacere anche a nuovi sponsor. E' di ieri infatti la notizia che l'azienda casearia Biraghi sia entrata a fare parte della squadra gialloblù in qualità di Gold Sponsor (insieme ad altri dodici marchi) fino al termine della stagione: la prossima settimana la compagine si allargherà ancora con un altro ingresso di prestigio e, insomma, il terreno su cui lavorare c'è e ci sarebbe anche per il futuro. Peraltro, come risulta dal sito della società, al momento l'Auxilium può vantare, oltre a Fiat, anche su quattro main sponsor, su altrettanti 'Top', sui già citati tredici 'Gold', su un 'Technical', su 19 'Silver' e altrettanti 'Bronze': si arriva insomma a una sessantina di aziende che in qualche maniera gravitano intorno alla palla a spicchi gialloblù, segno che l'attenzione non manca e che i quattromila spettatori medi del Vela piacciono e stuzzicano.
Dopo di che, l'interesse primario è adesso capire se nel prossimo incontro - programmato quasi certamente per domani - Leonis Group e la famiglia Forni troveranno un accordo per sancire il definitivo passaggio delle quote o per una partnership che duri fino alla fine del campionato per poi eventualmente mettere mano al cambio di proprietà. Sono ore calde, a dir poco: si esaminano carte, si fanno i conti e ci si appresta a prendere una decisione che - si spera - faccia il bene del basket cittadino.
Il notaio Antonio Forni pare davvero deciso a passare la mano e comunque a disimpegnarsi: a Pesaro, evento più unico che raro, non era presente e non c'era nemmeno suo figlio Francesco, vice presidente che da un paio di settimane risulta molto poco attivo nella vita societaria. Altro segnale del fatto che la strada, in attesa di imboccare il rettilineo finale, sia ormai tracciata.