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LBA - Olimpia Milano, Marko Guduric è il primo colpo per il 2025/26

01.06.2025 09:00 di  Iacopo De Santis   vedi letture
MERCATO LBA - Olimpia Milano, Marko Guduric è il primo colpo per il 2025/26
© foto di Ciamillo

Marko Guduric vestirà la maglia dell'Olimpia Milano. Un grande rilancio del club meneghino per assicurasi le prestazioni dell'ala serba, che arriverà alla corte di Ettore Messina dalla prossima stagione. Prima l'indiscrezione dalla Serbia, poi la conferma del suo agente, Misko Raznatovic, che rappresenta a Milano anche Josh Nebo, che dovrebbe restare in biancorosso nella speranza che l'estate possa permettergli di recuperare da tutti i problemi avuti in questa annata da dimenticare, e Neno Dimitrijevic, la grande scommessa persa. Nel 2023, Guduric ha prolungato il suo contratto fino alla stagione 2025-26, che prevede un'opzione di uscita. E così sarà, con un ricco contratto in Italia. Tornato nel club turco nel 2020 dopo un'esperienza incolore nella NBA a Memphis, ha totalizzato una media di 10,9 punti, 2,6 rimbalzi, 3,1 assist e 11,9 PIR in 36 partite in questa stagione. Primo grande colpo Olimpia, secondo innesto dopo quello di Quinn Ellis in vista di una stagione che dovrà essere di riscatto per Milano in Europa.

Cosa porta Guduric a Milano? Due elementi che tanto sono mancati alle ultime Olimpia: leadership e playmaking. Per la prima basta un numero: 19 punti segnati nella finale di EuroLeague a Abu Dhabi contro il Monaco. Nei primi due anni Guduric al Fener ha contribuito attivamente al raggiungimento delle Final Four di Eurolega nel 2018 e nel 2019. E la sua visione di gioco - pur essendo un'ala - è quello che può servire a una società che di fatto non è mai riuscito a trovare la quadra in regia dai tempi di Rodriguez e Delaney. La mente non può che tornate indietro di tre anni a quel Milano-Fenerbahce del 2022. Alla guida dei turchi c'era Sasha Djordjevic, e nel finale la tensione fu proprio tra Messina e Guduric, con il serbo che indicò il coach Olimpia dopo un canestro scatenando la reazione di Kyle Hines.