LBA - Treviso, coach Rossi sugli obiettivi e le prime mosse

In casa Nutribullet Treviso è ufficiale da ieri l'arrivo del nuovo capo allenatore Alessandro Rossi, il quale ha preso il posto di Frank Vitucci. Ritorno in Serie A per il tecnico classe 1983, che ha già avuto una breve esperienza a Scafati. Così dice a Il Gazzettino: "La sto vivendo con grande serenità. Sono in un momento di grande positività generale per la mia professione. Questo 2025 mi ha portato bene, visto che è arrivata anche la nomina a coach della Nazionale U20. Quella di Treviso è un'opportunità importantissima, arrivata in modo inaspettato: credo e spero sia il frutto di tanti anni di impegni e sacrifici. Sono una persona molto dedita al lavoro, sono consapevole che si tratta di una sfida che richiede impegno e responsabilità. Mi hanno affidato un compito importante e come tale va interpretato".
Si parla anche di obiettivi. "Per quello che ho percepito dall'esterno, si tratta di una piazza molto esigente, questo è innegabile. Sono perfettamente conscio delle pressioni che porta il fatto di allenare a Treviso. Al tempo stesso credo di essere stato capace finora, nella mia breve carriera, di portare sempre i club nella direzione in cui mi chiedevano di andare. Cercherò di farlo anche qui, senza grandi proclami e promesse, ma con lavoro e determinazione. Cosa mi ha chiesto la società? Trovare un'armonia con la piazza, o comunque provare a farla entusiasmare nuovamente come un tempo. So che non sarà raggiungibile nell'immediato, né semplice. È vero che è intangibile, ma allo stesso tempo è la cosa più tangibile che possiamo ottenere, perché è la spinta che potrà aiutarci a fare bene. Treviso deve diventare un posto dove l'entusiasmo dei tifosi stimolerà la squadra, che avrà una forte identità e condividerà valori forti con i propri tifosi. Per quanto riguarda la classifica, quello che potremo fare si delineerà nel corso della stagione. Con questo non voglio nascondermi, perché ovviamente puntiamo al miglior campionato possibile".
Rossi lavorerà con il DS Pasquini al mercato. "Fin dalle prime ore ho trovato con lui grande condivisione. È una figura di grande esperienza in Serie A, lo considero una garanzia. L'idea è formare un gruppo di persone che portino valore al progetto prima di tutto dal lato umano. Nel rispetto del budget, cercheremo di assemblare un gruppo con il talento necessario per competere. Confermare giocatori? Ci stiamo lavorando, però devo approfondire le singole situazioni. In questo momento è prematuro esprimersi in merito".