CBA - Giulio Griccioli a Pechino da un mese "Qui il virus è sotto controllo"

CBA - Giulio Griccioli a Pechino da un mese "Qui il virus è sotto controllo"

Giulio Griccioli, circa un mese fa, è arrivato a Pechino per svolgere il ruolo di assistent coach di Simone Pianigiani in CBA ai Beijing Ducks. Nell'intervista al Corriere di Siena, spiega come si fa pallacanestro in Cina al tempo del Covid-19, là dove la pandemia ha avuto inizio.

Impatto. Dopo una lunga trafila di documentazioni per ottenere il visto, sono finalmente arrivato a Pechino il 10 ottobre dove sono rimasto in quarantena, in uno spring resort alle porte della città per 14 giorni, come da protocollo.

Poi 3 giorni di ulteriore quarantena voluta dalla Cba, la lega professionistica cinese, ma con piena libertà di movimento.

Il 27 ottobre ci siamo trasferiti nella città di Zhuji, nella provincia dello Zhejiang a sud della Cina, dove la squadra ha iniziato il campionato nella bolla in stile NBA orrganizzato dalla Lega. 

La situazione attuale. E' visibilmente sotto controllo. La loro capacità di reazione ad eventuali focolai è immediata. A Qindao sono stati fatti 9 milioni di tamponi in 5 giorni dopo la scoperta di alcuni positivi al Covid. 

Qui si sta oggettivamente più sicuri che altrove, forse più sicuri che in ogni altra parte del mondo. Il virus all'interno della Cina è stato combattuto con chiusure e tamponi a tappeto; dall'esterno difficilmente arriva, dopo la chiusura delle frontiere e i tanti esami per entrare.

Convivere con il Covid. Si è liberi di fare una vita totalmente normale. 

Agli ingressi dei centri commerciali e luoghi pubblici affollati devi scansionare un QR code che è direttamente collegato al tuo passaporto ed in automatico rilascia una schermata in cui si dice che non hai problemi legati al Covid.

Quindi ogni tampone che fai entra in una banca dati che è direttamente collegata al tuo documento ed al telefono tramite WeChat. I tuoi movimenti sono tracciabili nella quasi totalità. Per cui non ci sono misure di restrittive particolari. La mascherina è buona norma portarla, ma se non ce l'hai non ti fermano.

Scuole aperte. Le scuole sono aperte e lo sport va avanti liberamente: la CBA ha previsto, in caso di eventuale recrudescenza del virus, tre fasi in cui ha suddiviso la stagione regolare.

Ad oggi dovremmo svolgere anche la fase due in condizioni di protezione nella bolla di Zhuji. Mentre tutti ci auguriamo di poter tornare ad un normale ritmo casa/trasferta da febbraio.