LBA - Olimpia Milano, la rivoluzione parte dagli «errori» della stagione

Non c'è Ettore Messina ma ci sono Christos Stavropoulos e il nuovo direttore sportivo Daniele Baiesi per la conferenza stampa di fine stagione in casa Olimpia Milano. "Di solito facevamo un incontro dopo le vittorie", dice il dirigente greco che parla di "delusioni" al termine di una stagione che ha portato la sola Supercoppa a settembre. Gli altri obiettivi sono saltati: la sconfitta in finale di Coppa Italia, il mancato approdo ai playoff di EuroLega e l'uscita da quelli di Serie A. "Siamo molto dispiaciuti, una stagione con grandi problemi, infortuni, ma anche errorri commessi. Abbiamo provato a rimediare durante l'anno, purtroppo in certe occasioni non abbiamo potuto correggerli. Personalmente e come società prendiamo e usiamo questi errori per il futuro, restiamo fiduciosi. Non dimentichiamo di aver vinto tre Scudetti di fila. Faremo una nuova squadra molto competitiva. Sia in Europa, per i playoff, ma anche in Italia per tornare a vincere il campionato".
L'errore su Josh Nebo e altre situazioni: "Negli ultimi anni con tutte le difficoltà il mercato è molto difficile. Il serbatoio è più piccolo. Di errori fatti potrei citare quanto successo con Nebo. L'abbiamo valutato con troppo ottimismo, pensavamo rientrasse prima, l'abbiamo aspettato senza andare a sostituirlo. Poi ci abbiamo riprovato, ma non abbiamo avuto scelte convincenti sul mercato. Forse ormai era anche un po' tardi. Se fai un cambio, lo fai se sei convinto di trovare una soluzione. Poi non faccio nomi di altri giocatori dai quali ci aspettavamo di più. Ma credo che questo sarà bagaglio per noi per il futuro e fare scelte più azzeccate".
Novità in arrivo anche nello staff tecnico, dove c'è da sostituire Mario Fioretti ("sarà Messina a scegliere il sostituto, com'è giusto che sia"). Sul fronte mercato, Stavropoulos ammette: "Posso dire che c’è stato un momento in cui noi eravamo sicuri che sarebbe venuto a Milano. Dopo, per vari motivi, lui ha firmato con un’altra squadra e per noi finisce qua". Non si fanno i nomi di Ellis e Guduric, ma interessante è la questione playmaker. Ne parla Baiesi: "È un po' un luogo comune oggi. La verità è che la pallacanestro cambia costantemente. Chi era il playmaker del Fenerbahce che ha vinto l'Eurolega? Più elementi in grado di palleggiare, passare e tirare, con intelligenza cestistica ci sono in squadra, meglio è. È chiaro che avere giocatori esperti e completi sarebbe l'ideale. Il mercato è complicato. Bisogna fare delle scelte e, secondo me, serve anche un po' di creatività. Specialmente se si vogliono inserire giocatori magari meno esperti, ma che in un certo sistema e in un certo ambiente possano essere valorizzati".