Pozzecco: «Thompson al posto di DiVincenzo. Ma Donte prima o poi giocherà con l'Italia»

Il CT dell'Italbasket Gianmarco Pozzecco ha parlato in conferenza stampa per annunciare la rinuncia agli Europei di Donte DiVincenzo: "Vivo emozioni contrastanti. Mi associo ai ringraziamenti di Gigi. Sono grato al presidente Mattarella e tutti quelli che hanno contribuito a fare in modo che Donte riuscisse a prendere il passaporto. Chiaramente poi nel mondo della pallacanestro siamo clamorosamente fortunati perché abbiamo un presidente che definirei un passepartout, Petrucci, che ha la possibilità di aprire qualsiasi tipo di porta. Io ho sempre detto che per fare in modo che l'Italia potesse disporre di avere un passaportato, c'era bisogno di passaporto e desiderio. In questo caso avevamo entrambi. Siamo riusciti a mettere insieme i documenti per far avere il passaporto a Donte, il desiderio lo aveva espresso da tempo. Una promessa che ha mantenuto. Non avevamo fatto i calcoli con una delle leggi dello sport, gli infortuni. Sono clamorosamente, come sempre accade per i ragazzi, in questo caso Donte, che si vede privato di vivere determinate emozioni".
Al suo posto Darius Thompson
"Sono parzialmente felice di poter comunque dire che abbiamo già in mano un'altra soluzione, quella di Darius Thompson. Devo ringraziare lo staff, Datome, Petrucci, Trainotti: chiaramente dal punto di vista mio personale, aver già la possibilità di avere un'altra soluzione così non è cosa da poco. Logico che le tempistiche non aiutano, ma di fronte a un infortunio il percorso si complica. Dopo qualche giorno di raduno abbiamo la necessità di creare un'identità. I ragazzi stanno lavorando con grande serietà e disponibilità. Hanno capito il momento, sanno che non abbiamo tanto tempo e stanno lavorando nel migliore dei modi. L'inserimento di Thompson, probabilmente a Trieste, sarà complesso ma agevolato dalla disponibilità dei miei ragazzi".
Dispiacere per DiVincenzo
"Io sono dispiaciuto per quanto successo a Donte. Aveva manifestato la volontà di giocare con l'Italia e non solo a parole. In questo momento non me la sento fare un paragone con Thompson. Logicamente hanno caratteristiche diverse. Logico che gli appassionati NBA avrebbero voluto vedere DiVincenzo, o chi è appassionato di EuroLeague riconoscere che Thompson ha esperienza in Europa. L'unica preoccupazione che vivo però è solo legata alle tempistiche. Mi sembra, rispetto alla scorsa estate, che i giocatori abbiano capito il senso di responsabilità che devono vivere in Nazionale. Questa quasi necessità di ergersi a protagonisti in Nazionale, cosa che non accade nei club. Tutto ciò deve essere supportato da un livello cestistico consistente, che dovremo mettere insieme senza Thompson in attesa che arrivi. Capisco la delusione dei tifosi, siamo tutti dispiaciuti. Però il messaggio che lancio è legato all'ottimismo: prima o poi Donte giocherà con noi. Sono estremamente dispiaciuto perché forse non sarò io ad allenarlo. Ma non è detto che non sia io...".
I 12 verso gli Europei
"Per me sarà ancora più complicato fare la squadra, selezionare i 12 che faranno l'Europeo. Lo dico con un pizzico di orgoglio, il lavoro che sta facendo la Federazione sul Settore squadre nazionali giovanili sta dando i frutti. Ci sono ragazzi che stanno crescendo e che mi stanno davvero mettendo in difficoltà".