Warriors-Thunder: OKC resiste alla rimonta al Chase Center e allunga la striscia
L’avvio fa capire subito l’impronta di OKC: dopo i primi lampi di Brandin Podziemski (9 punti in sei minuti, poi 17 con 4 rimbalzi e 4 assist), il Big Three dei Thunder costruisce il 22-15 e mette 24 dei primi 32 punti, tenendo il controllo del ritmo. Golden State resta agganciata grazie al 3/3 dall’arco di Buddy Hield (13 dalla panchina), ma la risposta ospite arriva in blocco: Jalen Williams (22 e 6 assist), Ajay Mitchell (10) e Aaron Wiggins (11) firmano un 16-5 che spinge fino al +13 sul 50-37. La difesa di OKC spegne le linee di passaggio e Shai Gilgeous-Alexander punisce dall’altra parte; all’intervallo, il tabellone recita 63-44 e la sensazione è di pieno controllo Thunder al Chase Center di San Francisco.
La ripresa si apre con l’assenza di Jimmy Butler, fermato dalla caviglia sinistra dolorante, e l’inerzia tocca anche il +22 (69-47), un solco che sembra indirizzare la serata. I Warriors però cambiano pelle: difesa a zona, mani attive e intensità che generano otto palle perse di OKC. In attacco il ritmo torna fluido: Draymond Green (13, 9 rimbalzi, 4 assist), Gary Payton II (13, 5+5) e Jonathan Kuminga alzano l’energia, mentre è il trio Seth Curry – Pat Spencer – Buddy Hield a costruire il clamoroso 35-14 che riapre tutto, fino all’83-82. Nel finale di terzo quarto, SGA si prende subito responsabilità: segna 7 dei 10 ultimi punti Thunder nella frazione per frenare l’onda, ma il buzzer-beater a una mano di Podziemski tiene viva l’energia di Golden State, 91-88.
L’ultimo periodo esplode: tripla di Seth Curry per impattare, un’altra di Gary Payton II per il primo vantaggio Warriors dai minuti iniziali, poi la bomba di Draymond Green fa saltare il Chase Center sul 103-99. Il rientro di SGA rimette ordine, ma è Pat Spencer (17 e 6 assist) a tenere botta dalla regia, duellando col candidato MVP. Dopo la solidità di Chet Holmgren (21 e 8 rimbalzi), tocca di nuovo a SGA prendersi il money time: cinque punti e due assist che guidano il 15-4 di OKC fino al 114-107 e spezzano definitivamente l’inerzia. Green prova l’ultimo assalto, ma Shai Gilgeous-Alexander e Jalen Williams chiudono la porta e i Thunder portano a casa la vittoria, allungando la striscia a tredici successi consecutivi. Una prova di maturità: vantaggio costruito con difesa e ritmo, gestione della tempesta con la zona avversaria, e firma d’autore nel momento che conta.