Shai Gilgeous-Alexander riporta in auge il tiro dalla media distanza

Shai Gilgeous-Alexander si è imposto nel modo più difficile che si potesse immaginare oggi nella pallacanestro contemporanea. Non ha seguito la moda di forzare il tiro da tre punti, e ha dominato il campionato e le sue classifiche con il suo gioco dalla media distanza. Una scelta saggia visto che la stella dei Thunder ha avuto una stagione straordinaria in cui è stato votato MVP e MVP delle Finals, vincendo al contempo il titolo NBA. Nel suo podcast Mind the game con Steve Nash, LeBron James ha sviluppato la sua visione del tiro dalla media distanza: "I pionieri del gioco hanno sempre lavorato sul loro gioco dalla media distanza, che si trattasse di tiri, floater o persino post-up. Ci permette di sbilanciare la difesa, che è sempre un vantaggio per la nostra squadra."
Il giocatore dei Lakers sottolinea che il tiro dalla media distanza permette di creare difficoltà alle difese. Un'idea rilanciata da un esperto del settore, ovvero Carmelo Anthony. "Non si tratta solo di numeri o tiri da 3 punti. Devi trovare il miglior tiro possibile", ha spiegato l'ex stella dei Knicks al podcast "7pm in Brooklyn". "Se indietreggi allora mi alzo e se riesco a entrare nell'area e sono in una buona posizione, posso tirare anche io. Shai ha padroneggiato il tiro dalla media distanza quando ha capito come usare il suo corpo e come trovare le sue giuste posizioni."
Nonostante il tiro dalla media sia statisticamente meno performante e quindi non adatto a tutti i tiratori, più di due terzi dei tiri di Shai Gilgeous-Alexander sono stati da 2 punti, sia dalla media distanza che dalla penetrazione. Un'area in cui il giocatore di OKC ha messo dentro il 57% contro il 37% da dietro l'arco. Questo dato fa dire a Steve Nash che questi tiri dalla media distanza non possono essere presi da chiunque e dovrebbero essere riservati all'élite della NBA.
La chiosa finale è di Carmelo Anthony: se le difese si concentrano sulla penetrazione e sul tiro da 3 punti, è a medio raggio che si crea spazio."Tutte le squadre vincono il titolo grazie al gioco dalla media distanza", insiste Melo. "Nei momenti importanti, quando devi fare canestro, i tuoi tiri da 3 punti non saranno ancora in grado di entrare mentre l'accesso al canestro non sarà sempre aperto. Se hai un tiro dalla media distanza, sei pericoloso e Shai è pericoloso perché cerca sempre di prendere il tiro migliore."