Rockets-Clippers, Houston la spunta nel finale con Sengun e Thompson
Partita in equilibrio fin dalla prima metà, con i Rockets più incisivi in avvio grazie al gioco in campo aperto, alla supremazia nel pitturato e alla presenza sul rimbalzo offensivo. I Clippers restano agganciati con l’indirizzo perimetrale, trovando ritmo dall’arco e rientrando passo dopo passo. Il primo strappo dei californiani arriva quando Ivica Zubac impone il fisico su Alperen Sengun, riequilibrando i confronti e spingendo i Clippers avanti sul 54-51 prima dell’intervallo. La ripresa non tradisce il copione: punteggio sempre corto, con un +8 Houston rapidamente cancellato da Los Angeles all’alba del quarto periodo. Si entra in un money time fitto di dettagli e nervi, dove l’energia e la freschezza dei texani fanno la differenza nei possessi che contano. Il finale si allunga tra challenge e interruzioni, ma proprio lì Houston conserva lucidità e pulisce i tabelloni abbastanza da indirizzare l’esito.
Nonostante un Ivica Zubac formato XXL nel cuore dell’area, sono Amen Thompson e soprattutto Alperen Sengun a prendersi la scena nel momento caldo: rimbalzi offensivi, attacchi al ferro e letture semplici ma letali. Thompson accende l’ultimo quarto con energia contagiosa e leadership silenziosa; Sengun risponde ai colpi di Zubac con piccoli tiri in isolamento, in equilibrio precario, quelli che spezzano il ritmo avversario. L’inerzia scivola verso Houston e non torna più indietro.
Il verdetto dice Rockets 115-113, con Sengun da 22 punti, 15 rimbalzi, 5 assist e 4 recuperi, Thompson a 20 punti, 9 rimbalzi e 8 assist, più altri quattro compagni in doppia cifra che pesano nel bilancio complessivo. Vittoria preziosa per rialzarsi dopo il ko di sabato nel derby texano contro i Mavericks.
Dall’altra parte, non bastano i 33 punti e 7 rimbalzi di Zubac, i 24 con 9 rimbalzi e 5 recuperi di Kawhi Leonard, e i 22 con 7 assist e 3 recuperi di James Harden: i Clippers incassano l’ottava sconfitta nelle ultime nove e si ritrovano più vicini al fondo dell’Ovest che alla zona Top 10.