NBA - Klay Thompson non ha rimpianti per aver scelto di andare a Dallas

Dopo aver vinto quattro campionati NBA con i Golden State Warriors e aver trascorso lì i primi 13 anni della sua carriera, Klay Thompson ha lasciato la franchigia per unirsi ai Dallas Mavericks nella scorsa offseason. Nella sua stagione d'esordio con i Mavericks, Thompson ha segnatenuto una media di 14,0 punti a partita, il suo punteggio più basso dal suo anno da rookie. Il tempo del 35enne tiratore scelto nella NBA sta volgendo al termine e purtroppo ha appena sprecato una stagione. Ovviamente la domanda dei giornalisti in sala stampa chiede se si senta di aver sbagliato nella scelta estiva: molti pensano che Thompson potrebbe rimettere in discussione la sua decisione di unirsi a Dallas.
"Non farmi questo. Non farmi questo. Non farlo", ha detto Thompson. "Questa è una domanda un po' ridicola perché non possiedo una macchina del tempo e non credo nel tornare indietro o nel guardare indietro. Se l'avessi fatto per tutta la mia carriera, non sarei dove sono e non sarei stato in grado di perseverare attraverso due infortuni davvero duri. Sono qui a Dallas e mi sono divertito e non vedo l'ora che arrivi il futuro." In effetti, fare una domanda del genere alla ex metà degli Splash Brothers è ingiusto.
Tutto quello che è successo a Dallas in questa stagione non era preventivabile. I Mavericks hanno scambiato la guardia superstar Luka Doncic con Anthony Davis, ma Davis che si è fatto male e anche il playmaker Kyrie Irving ha subito uno strappo al legamento crociato anteriore che ha posto fine alla stagione. I Mavericks hanno avuto una brutta stagione come chiunque avrebbe potuto immaginare, ma sono comunque arrivati a una sola partita dall'apparizione ai playoff. Thompson e i Mavericks sono in una buona posizione per la prossima stagione.